Una mozione per impegnare il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, «ad attivarsi affinché l’elenco dei Comuni, contenuto nel decreto legge dell’11 ottobre, venga integrato con tutti gli altri comuni marchigiani che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto del 24 agosto 2016». L’hanno presentata i consiglieri regionali del gruppo Lega Nord-Marche Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri e Marzia Malaigia che chiedono al governatore delle Marche di fare in modo che nella cosiddetta area del cratere vengano inseriti anche Tolentino, Camerino, Cingoli, San Severino, Treia, Colmurano e Ripe San Ginesio, i comuni rimasti fuori dal provvedimento.
I consiglieri hanno sottolineato in un elenco i danni, appresi dai sindaci, riportati in seguito al sisma del 24 agosto dai sette comuni e ritengono che questi “saranno probabilmente destinati ad aumentare poiché l’attività di verifica da parte dei tecnici specializzati è in piena fase di svolgimento”. Secondo l’elenco a Camerino “300 persone e 23 attività produttive evacuate, 285 edifici lesionati, 279 ordinanze di sgombero emesse”. A Tolentino “un quarto dell’ospedale inagibile, 766 le persone evacuate”, a Treia “30 edifici pubblici lesionati, 116 ordinanze di sgombero emesse, 145 persone evacuate”. A Cingoli: “aggravamento delle fessurazioni di alcuni piloni del viadotto in località Moscosi nella diga di Castreccioni, lesioni alla torre civica del palazzo comunale, a 4 edifici di culto e all’ospedale di zona, aggravamento di una larga frana sulla strada comunale”, a San Severino risultano “36 fabbricati dichiarati inagibili o parzialmente agibili, 64 fabbricati dichiarati agibili con provvedimenti, 892 istanze di sopralluoghi”. A Colmurano “61 persone evacuate dalle prime abitazioni, museo, torre civica e cimitero lesionati, oltre i danni subiti dalla scuola” e a Ripe San Ginesio ci sono le “mura castellane inagibili, 15-20 case evacuate”. Ritenuta “sottostimata la perimetrazione dell’area del cratere sismico poiché anche in altri Comuni, non inseriti nell’elenco, si sono registrati danni ingenti”, i consiglieri considerano necessario un intervento del presidente Ceriscioli. “La definizione dei Comuni dentro l’area del cratere debba essere effettuata con criteri obiettivi e che portino all’inclusione anche di tutti quelli che hanno subito gravi danni, in modo tale da non penalizzare territori, cittadini e imprese”.
“La lista dei comuni colpiti prevista dal decreto del governo va abolita, perché è gravemente incompleta. Vasco Errani dovrebbe fare le sue valutazioni sulla base di ragioni tecniche e non politiche”. Così il senatore Remigio Ceroni, coordinatore regionale di Forza Italia ha chiesto al governo di rivedere la lista dei comuni inseriti nel cratere, stamane nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Madama, insieme ai colleghi Annamaria Bernini, Paola Pellini e Paolo Romani. “Circola in allegato al decreto legge approvato dal governo – ha aggiunto Ceroni – una bozza di lista di comuni che beneficerebbero dei contributi per la ricostruzione. Il governo sta favorendo alcuni e danneggiando altri. Questa lista va immediatamente abolita, se così non sarà i sindaci dei paesi colpiti reagiranno in modo inusuale, dando una risposta adeguata”. Per Ceroni la scelta dei comuni da inserire nel cratere spetta alle Regioni.
“E’ già la seconda volta che il maceratese viene dimenticato nell’emergenza post terremoto, i piccoli borghi dell’entroterra non possono essere considerati figli di un Dio minore nella gestione della ricostruzione”. Così Barbara Cacciolari, vicecoordinatore regionale di Forza Italia Marche che definisce l’esclusione di alcuni comuni dal cratere “Un errore clamoroso che si ripercuoterà sulla ripresa futura di questi piccoli centri – aggiunge Cacciolari – considerando che per la maggior parte vivono di turismo ed è essenziale poter riparare le seconde case. Viene inoltre a mancare la possibilità di sostegno finanziario alle attività economiche, nei centri fuori dal cratere, aggravando ancora di più le conseguenze devastanti, dal punto di vista economico e turistico, oltre che dei danni, causate dalle scosse”. Barbara Cacciolari conclude: “Sosterremo nella loro battaglia per essere inclusi nel cratere i sindaci di Camerino, Tolentino e Treia e di tutti gli altri centri danneggiati. E’ inammissibile che comuni così danneggiati siano stati esclusi, voglio pensare che sia un errore, a cui si possa rimediare”.
Proprio in merito al decreto emanato l’11 ottobre il Pd regionale e quello provinciale, organizzano un’iniziativa per illustrare il contenuto del decreto e i finanziamenti in provincia di Macerata. “Informiamo non allarmiamo” è il titolo del convegno in programma il 26 ottobre alle 21 all’hotel 77 di Tolentino. Parteciperanno il segretario regionale Francesco Comi, il neo eletto segretario provinciale Francesco Vitali (che hanno promosso l’iniziativa), l’assessore regionale alla Ricostruzione Angelo Sciapichetti, il sindaco di Macerata Romano Carancini.
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