Luigi Falcucci, simbolo della tendopoli di Castelsantangelo (foto Benfatto)
di Monia Orazi
Sono ormai vuote le tende del campo di Castelsantangelo, allestito sul piazzale dell’azienda Nerea, subito dopo il terremoto, che nei giorni dell’emergenza era arrivato ad ospitare anche ottanta persone. Nessuno l’altra notte ha dormito sotto quelle pareti blu mosse dal vento, che sono servite a dare subito una casa, a chi l’ha persa per le scosse insistenti dal 24 agosto. Tutti hanno trovato una sistemazione provvisoria, diverse le persone che si sono trasferite in alberghi della zona, altri da amici e parenti, altri ancora in affitto a Visso. La conta provvisoria dei danni fa segnare 155 famiglie rimaste senza casa, oggetto di ordinanza di inagibilità, con le famiglie residenti evacuate pari al 37,65 per cento. In totale sono state 865 le richieste di sopralluogo. Di questi 311 sopralluoghi sono stati fatti dai vigili del fuoco. Ormai è iniziato il conto dei danni effettivi con 212 sopralluoghi effettuati dai tecnici Aedes della regione. Intanto si moltiplicano le iniziative di beneficenza rivolte alle zone terremotate. Dopo la camminata benefica di domani, organizzata dal Movimento tellurico a Castelsantangelo, Ussita e Visso (leggi l’articolo) e l’iniziativa del sindaco vissano che aggoglierà i turisti con degli spaventapasseri (leggi l’articolo) scendono in campo gli Instagramers con il blog tour “#Riparti dai Sibillini”. L’obiettivo del popolo dei social è quello di far ripartire un turismo di qualità sui Sibillini, con i turisti scappati in massa dopo le scosse, nel pieno di una stagione estiva in cui le presenze sono cresciute del 15 per cento. I blogger faranno un viaggio di cinque giorni, dal 12 al 16 ottobre, attraverso strutture ed attività dei Sibillini, per dimostrare tutto quello che la montagna può offrire. Racconteranno le loro impressioni con l’hashtag #ripartidaisibillini. Saranno toccati Amandola, Monte San Martino, Smerillo, Montefortino, Montemonaco, Norcia, Visso, Ussita e Castelsantagelo raccogliendo storie, immagini e impressioni della bella gente d’appennino. “L’iniziativa è a budget zero, blogger e instagramers viaggeranno con mezzi propri e le strutture offriranno gratuitamente il loro apporto. Un esempio di come la comunità dei social può fare qualcosa di concreto e “in prima persona” perciò l’invito a tutti è di seguire quest’avventura e condividerla affinchè abbia il maggior impatto possibile. Chiunque lo desidera può unirsi durante le 5 giornate (soggiorno e posti esclusi) scrivendo a Luca Tombesi info@raccontidellostomaco.it”, si legge nel sito degli organizzatori.
La tendopoli di Castelsantangelo
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