di Laura Boccanera
Pochi consensi per la donazione degli organi scritta sulla carta d’identità, dirigente del Comune invita i colleghi a dare il buon esempio. «Bastano pochi minuti – esorta Roberto Ripari dei servizi demografici – per passare allo sportello». Il dirigente, nei giorni scorsi, è andato per dare il suo consenso ed ha appreso che sono stati pochi ancora i cittadini che hanno fatto questa scelta. Così ha protocollato una lettera indirizzandola al sindaco Tommaso Corvatta, alla giunta e a tutti i dipendenti comunali per invitarli a dare il consenso. «Sono stato all’anagrafe – spiega Ripari – per dichiarare la mia adesione alla donazione degli organi. Ricordo persone in lista di attesa di un organo che non ce l’hanno fatta. Forse più d’uno, nella cerchia delle proprie relazioni, conosce o ha sentito parlare di malati la cui unica speranza di vita è ricevere la donazione degli organi. Qualche minuto per passare agli sportelli è poca cosa. In vita nulla è richiesto, in morte i propri organi non sono più utili al corpo. Ad ottobre saranno dati i numeri delle adesioni raccolte. Nel frattempo si fa viva preghiera ai dipendenti e agli amministratori di dare la propria adesione qualora non lo avessero già fatto e di coinvolgere conoscenti e parenti». Ripari accosta poi le azioni che si stanno compiendo in questi giorni a favore dei terremotati al dramma di chi è in attesa di trapianto. «Dopo la generosità civitanovese per i terremotati – dice il dirigente – perché non fare un gesto di poco impegno?». Il servizio e attivo dallo scorso maggio (leggi l’articolo). Il comune di Civitanova è stato tra i primi ad attivarsi lo scorso maggio per consentire, a ciascun cittadino che rinnova la carta d’identità (nel comune è possibile solo quella cartacea, per quella elettronica bisogna rivolgersi a Macerata) o che vuole esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione dopo il decesso, la possibilità di esprimere la propria volontà sul documento di riconoscimento.
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Bravo Ripari!
forse perché la gente non ha più organi disponibili. li ha già donati in nero e da vivi per poter mangiare