Carlo Azeglio Ciampi nel 2000 durante la sua visita a Macerata mentre stringe la mano al sindaco Romano Carancini, allora consigliere comunale
Cordoglio del sindaco Romano Carancini, di tutta l’Amministrazione comunale e dell’intera città per la morte dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, avvenuta questa mattina all’età di 95 anni.
Ciampi, legato a Macerata, per essere stato funzionario della filiale della Banca d’Italia (leggi l’articolo), visitò la nostra città l’ultima volta il 21 giugno del 2000 quando, nelle vesti di Presidente della Repubblica, presenziò la cerimonia organizzata dal Comune per il ritorno a Macerata del patrimonio librario del grande economista Maffeo Pantaleoni. La Biblioteca Pantaleoni, depositata dopo la sua morte al Ministero delle Finanze grazie anche all’interessamento dell’allora deputato Valerio Calzolaio fu sistemata in quell’anno nella Biblioteca Mozzi Borgetti così come auspicava la volontà testamentaria. Fu proprio Carlo Azeglio Ciampi, che a Macerata aveva iniziato la sua carriera di economista nella Banca d’Italia, ad inaugurare la nuova sala posta nella parte antica della Mozzi Borgetti.
Il suo legame con la nostra città è testimoniato anche dal registro d’onore del Comune sul quale al termine di quella sua visita ufficiale in Municipio egli scrisse: “…a Macerata, che fu patria mia e della mia famiglia in anni sereni, fervidi di lavoro e di speranze, va il mio caldo augurio e cordiale saluto, con affetto immutato nel tempo”.
Si ricorda anche la visita che Ciampi, allora governatore della Banca d’Italia, fece in Municipio insieme all’allora presidente della Corte Costituzionale Leopoldo Elia per una conferenza su Alcide De Gasperi nel 30° anniversario della morte. Era il 30 novembre 1984 e in quell’occasione fu scoperta la targa intitolata a De Gasperi nella sala Giunta del Comune
Inoltre Carlo Azeglio Ciampi, nel 2007, fu nominato presidente del Comitato Nazionale Padre Matteo Ricci costituito in occasione del quarto centenario della morte del gesuita maceratese.
Infine, nel 2010, Ciampi inviò al sindaco Carancini un telegramma di ringraziamento per gli auguri di compleanno che il primo cittadino maceratese gli aveva inviato in occasione del suo suo novantesimo compleanno in cui scrisse: “La prego di farsi interprete del mio caloroso saluto a tutta la cittadinanza di Macerata”.
Esprime cordoglio il presidente Luca Ceriscioli insieme alla Giunta regionale per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, “uomo delle istituzioni dotato di umanità e autorevolezza straordinari. Ci onora il fatto che proprio nelle Marche, a Macerata, abbia iniziato la sua carriera di economista nella Banca d’Italia, vigilia di un lungo e prestigioso percorso che da banchiere, lo ha visto divenire capo di governo, superministro dell’economia, fino a presidente della Repubblica. La sua saggezza, l’impegno di pedagogia civile legata ai valori della Carta costituzionale, l’europeismo convinto lo rendono una figura di riferimento per tutti noi e un modello per le nuove generazioni”.
Irene Manzi, deputata Pd, affida il suo ricordo attraverso un post su facebook: “Conservo ancora come un tesoro la lettera che, da Presidente, mi inviò dopo aver letto il mio libro sulla Repubblica Romana. Un onore che non dimenticherò mai. Per quella comune passione per il Risorgimento, per l’impegno mai dimenticato da azionista, per quel suo impegno serio e appassionato a favore delle istituzioni, per il suo lavoro costante sul recupero del sentimento nazionale per me resterà sempre il Capo dello Stato più amato, quello in cui mi sono sempre più riconosciuta. Ecco perché oggi è impossibile per me non essere commossa. Buon viaggio Presidente”.
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Le famiglie Guzzini, i Consigli di Amministrazione e le aziende del Gruppo Guzzini annunciano:
Accogliamo con le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto, la notizia della scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, Presidente Emerito della Repubblica.
Lo ricorderemo come un grande democratico, difensore della Costituzione, rispettoso e garante delle istituzioni in ogni ruolo ricoperto, da Governatore della Banca d’Italia, a Ministro del Tesoro e delle Finanze, a Presidente della Repubblica. Capace di intervenire in maniera drastica sulla riduzione del debito pubblico, è stato artefice dell’ingresso dell’Italia in Europa, dando al Paese continuità e credibilità a livello internazionale. Eletto plebiscitariamente Capo dello Stato, ha riunito gli italiani oltre le appartenenze politiche, nei valori della patria e del tricolore. Ma lo ricorderemo anche perché, allora Direttore della Banca d’Italia a Macerata, negli anni ’50 aveva conosciuto le nostre famiglie e visitato le nostre aziende, non mancando di ricordare più volte, pubblicamente, quel “piccolo” esempio di imprenditoria che oggi porta il made in Italy in tutto il mondo, ringraziando tutti i collaboratori che hanno contribuito a far grande l’industria italiana.
Un pensiero particolare alla moglie, “donna” Franca, persona di estrema semplicità e sensibilità, aperta ai rapporti umani con generosità, che tuttora coltiva legami affettivi con il nostro territorio, frutto del felice periodo trascorso a Macerata.
Concludiamo con una citazione dal volume “Fimag. La famiglia come valore imprenditoriale” nel quale, era il 2009, Carlo Azeglio Ciampi ci fece il grande onore di scrivere un testo di introduzione, da cui estraiamo un paragrafo: “Al Gruppo Guzzini, che nei passaggi generazionali ha saputo conservare intatte le qualità dell’imprenditore di prima generazione, senza per questo chiudersi alla modernità, ma anzi coniugando sapientemente tradizione e innovazione, non posso che augurare di proseguire lungo lo stesso cammino, con quella tensione a migliorare che non conosce appagamento; con lo spirito che agli inizi del Novecento spinse i Guzzini a tentare l’avventura del fare nel loro territorio, dopo aver praticato la dura via dell’emigrazione”.