Francesca Troiani
di Federica Nardi
«Gli anziani urlavano “tirateci fuori”, è stato drammatico. Abbiamo portato fuori una paziente in stato semivegetativo, non me ne volevo andare finché non uscivano tutti». Francesca Troiani è di Visso, ha 62 anni, è un’operatrice socio sanitaria e la notte di martedì alle 3,36 quando la terra ha tremato era di turno nella casa di riposo di Castelsantangelo sul Nera. Una struttura nuova che è crollata nei 142 secondi di sisma che ha colpito il centro Italia. «Appena ha cominciato a tremare ho fatto due passi indietro d’istinto e mi è caduto davanti un masso, potevo rimanerci. Sentivo gli anziani nelle stanze che si attaccavano alle sponde del letto e gridavano “tirateci fuori”. Ho gridato per chiamare la mia collega Luisa che stava di sopra e lei mi ha urlato che non riusciva a scendere».
Il crollo alla casa di riposo di Castelsantangelo sul Nera
Dopo la scossa, il crollo: «poi il buio – racconta – tutti gli allarmi che suonavano. Avevamo 15 persone che non potevano camminare. La porta era bloccata, non so come ho fatto ad aprirla. Chi poteva è uscito piano piano a piedi, gli altri li abbiamo tirati fuori sulle carrozzine o a braccio come per una paziente che era rigida, non poteva sedersi. Si dice che in questi casi non bisogna usare le scale ma in quel momento non c’era alternativa. Con noi c’erano i vigili che mi dicevano di uscire e mettermi al sicuro ma io non volevo andarmene se non uscivano gli altri con me». Un gesto esemplare di cui però la signora Troiani non cerca il merito: «non sono stata l’unica ad aiutare, c’erano altri sono arrivati anche i carabinieri». Quella notte è stata terribile per lei che nella casa di riposo ci lavorava e per i 25 ospiti che sono stati tratti in salvo. Il ricordo è vivo nei suoi gesti e nelle sue parole: «Potevo morire, il Signore ha messo una mano da lassù». Alla paura che ancora si riaccende a ogni scossa si aggiunge anche l’incertezza per lei e tanti colleghi che lavoravano nelle strutture ospedaliere crollate o lesionate dopo il terremoto. «Una struttura nuova, ci eravamo entrati un anno fa, com’è potuto succedere?».
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Queste sono le persone che ci riempiono di orgoglio!!!
Ciao Francesca, sono veramente contenta di averti conosciuto tanti anni fa….. grande cuore…..
Sono commosso. E’ possibile che il Signore, o un Angelo, o una Entità positiva abbia aiutato. Ciò che mi emoziona è stata la forza umana che non è fuggita e ha compiuto il miracolo. Mentre, ci sono altre persone umane che distruggono, sfruttano e uccidono. Forse la Chiesa dovrebbe svelare ciò che alcuni cominciano a conoscere in merito ai “misteri”, con cui avvolgono ancora la Chiesa. Mentre stanno accumulando azioni negative che prima o poi si scaricheranno nel pianeta, la signora Troiani, insieme ad altri degli figli di Dio, ha compiuto il miracolo di allontanare la catastrofe sul Pianeta.
SE non ci casca ancora il Cielo addosso è perché esistono persone comuni che compiono atti di eroico altruismo.
brava
Forza Francesca!!!!!