Fabio Concato a Civitanova
La madre e le sorelle di Carlo Gargioni insieme all’assessore Cristiana Cecchetti e a Ivo Costamagna
di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Una via intitolata a Carlo Gargioni, a Civitanova. La promessa la strappa Ivo Costamagna, ex presidente del consiglio comunale rimasto isolato rispetto alla maggioranza e che dal palco di piazza XX Settembre, ieri sera, per l’evento dedicato al musicista maceratesee che ha visto anche l’arrivo di Fabio Concato, fa valere l’unico potere che gli è rimasto, quello di presidente della commissione Toponomastica. L’annuncio arriva sul finale, dopo una serata di emozioni per ricordare il musicista scomparso e voluta dall’amministrazione comunale e dagli organizzatori del premio Gargioni per giovani talenti della musica. Alla presenza della mamma e delle sorelle di Gargioni, Costamagna, che dell’artista era amico fraterno, esordisce così: «Gli intitoleremo una via a Civitanova». Poi la sorpresa. Mimetizzato tra il pubblico spunta anche Enrico Ruggeri con la moglie. Ad Amandola la sera precedente per un concerto, l’artista milanese è stato a cena al ristorante Mescola.eat e poi si è confuso fra gli spettatori.
La piazza a Civitanova
E’ stata una serata di spettacolo e di novità quella di ieri sera in piazza XX Settembre con ospite d’onore Fabio Concato che nonostante l’aria frizzante di fine agosto non si è risparmiato proponendo una carrellata di 6 successi: Ti ricordo ancora, Fiore di maggio, Domenica bestiale, Rosalina, Guido Piano e Carlo che sorride, dedicata proprio a Gargioni con cui ha condiviso parte della sua carriera. «Sono felice stasera di essere qui a ricordare una persona perbene – ha detto Concato – mi sento vecchio a dire così, ma Carlo era questo, un musicista talentuoso e un grande amico. Mi piace abbracciare idealmente tutti quelli che gli hanno voluto bene. Grazie di essere qui e a chi ha voluto organizzare questa cosa». L’amministrazione comunale ha poi consegnato una targa al cantautore come ringraziamento per la sua presenza.
Irene Castignani
La serata, condotta da Daniela Gurini, si è aperta con l’esibizione dei giovani talenti dell’edizione 2015 del premio Gargioni: Federica Torresi e Eleonora Orso, Riccardo Rolfini, con la band Karmakoma, Alessia Rolfini, Alessia Gismondi e la vincitrice del premio Irene Castignani che al termine del concerto ha cantato “Giorni” scritta da Gargioni per Maria Letizia Berdini. E poi Gaia Ciccioli, Raide Roger. Un tributo al cantautore scomparso è stato tributato dal Maestro Angelo Carassai che ha cantato “Vorrei amore vorrei” scritta da Carlo per Fausto Leali e da Matteo Borghi che ha cantato Portami a ballare di Luca Barbarossa, una canzone legata a Gargioni che la suonò al piano a Sanremo. Nel corso della serata non è mancato anche un momento dedicato all’Ail con la presenza del dottor Carlo Centurioni.
Ma poi quando entra, la piazza è tutta per Concato. Intimo e quasi familiare l’artista ha scambiato numerose battute col pubblico e con un suo fan arrivato fin sotto il palco. Lascia parecchie volte le strofe incomplete per sentire l’abbraccio dei suoi che non perdono l’occasione e in un coro unanime intonano i ritornelli dei suoi brani più famosi. E poi a sorpresa durante i saluti di Costamagna e dell’assessore Cristiana Cecchetti ai familiari di Gargioni una promessa: «Mi è rimasto un unico potere – dice l’ex presidente del consiglio – presiedere la commissione toponomastica, porterò la proposta di intitolare una via a Carlo Gargioni in questa città».
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Ritengo opportuna anche una via per Antonio Santori.
Giusta la via per Santori a Civitanova. Bella la via per Gargioni a Civitanova, ma sarebbe opportuno che si muovesse Macerata, visto che Carlo ha vissuto a Macerata tutta la sua infanzia e giovinezza. Fa piacere che Civitanova lo onori, ma dispiace altrettanto che Macerata l’abbia dimenticato.