Non si chiudono con il classico lieto fine le Olimpiadi di Rio de Janeiro per i colori azzurri. L’Italvolley non riesce a scrivere la storia e infila al collo l’argento olimpico come accaduto ad Atlanta 1996 (contro l’Olanda) e Atene 2004 (contro il Brasile). Proprio i carioca, padroni di casa, trionfano per 3-0 (25-22, 28-26, 26-24) al Maracanazihno di fronte alla loro torcida. E’comunque un’impresa quella compiuta dagli uomini di Gianlorenzo Blengini, coach della Lube. Hanno lottato come leoni di fronte a Wallace e compagni, ma non è bastato. Si chiude con l’amaro in bocca per tutti, anche per i due maceratesi della truppa tricolore: il vice allenatore Giampaolo Medei e lo scoutman Matteo Carancini che si mettono al collo la medaglia d’argento, così come Osmany Juantorena, bombardiere della Lube. Per l’americano Christenson arriva il bronzo (battuta la Russia), altro giocatore biancorosso a chiudere le Olimpiadi con una medaglia al collo.
Corsano, Medei e Blengini
MATTEO CARANCINI – 34 anni (classe 1982), maceratese doc, ha mosso i primi passi nella pallavolo nel settore giovanile di Macerata. Carancini rimane con i biancorossi per ben 10 anni come scout della prima squadra, dopodichè si sposta all’Acqua Paradiso Monza Brianza di Zanini. Poi Piacenza e poi di nuovo Lube dallo scorso anno. Già nella Nazionale di Berruto alle Olimpiadi di Londra. Uomo di fiducia di Blengini.
GIANLORENZO BLENGINI – 44 anni (classe 1971), nato a Torino. Tanta gavetta in giro per l’Italia: Santa Croce, Vibo e Latina prima di approdare alla Lube. L’anno scorso non bene con la Lube ma la società lo riconferma anche per la prossima stagione mentre in Nazionale è primo allenatore dal 1 agosto 2015 (nel 2014 era vice di Berruto, poi dimessosi).
GIAMPAOLO MEDEI – Nato a Treia il 14/12/1973, 42 anni. Parte alla Lube dove fa il vice allenatore dal 2001 al 2006. Il 26 febbraio 2016 viene nominato vice allenatore della Nazionale italiana.
OSMANY JUANTORENA – Classe 1985, 31 anni. Cubano naturalizzato italiano è uno dei punti di forza della nazionale azzurra. A livello di club ha vinto di tutto con varie maglie. Alla Lube dallo scorso anno, sarà il faro anche per la prossima stagione.
MIRKO CORSANO – Classe 1973, 42 anni, terzo allenatore della Nazionale è una vecchia conoscenza Lube. E’ stato il libero del primo Scudetto biancorosso e con la Lube ha giocato dal 1999 al 2010, indimenticato idolo della tifoseria biancorossa.
Osmany Juantorena in lacrime a fine partita
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da quando sono andati a Citanò, quelli della Lube non vincono più niente, nemmeno se si vestono in azzurro..Come dite? Hanno vinto una medaglia d’argento? No. Hanno perso la medaglia d’oro..E’ Citanò che porta sfiga…
un paio di decisioni arbitrali sfavorevoli e gli auguri di Renzi hanno fatto il resto
Perché Citanò dovrebbe portare fortuna ad una squadra treiese, adottata e cresciuta a Macerata e che dopo avervi tradito è venuta e padrona a Civitanova grazie a tre miserabili. E comunque non è che a Macerata avete gente migliore. A proposito, le piscine sono finite, il campo sportivo lo userà la maceratese o la giunta capitanata da Carancini che potrà già da adesso organizzare il derby tra le municipalità di Macerata e di Civitanova. Certo, il dubbio su chi tifare ci sarebbe, ma anche l’opportunità di mostrare simpaticamente con quanto amore seguiamo le loro vicende.
Andando oltre gli inutili pruriti campanilistici, la nazionale di volley ha fornito una grandissima prova, conquistando l’argento con un punteggio che la dice lunga sull’effettiva parità di forza tra Italia e Brasile. Certamente, durante l’incontro nessuno dei giocatori pensava a Macerata, Treia o Citanò. I provincialismi non servono a nulla.