“Fatti gli avanzi tuoi”,
il cibo del ristorante te lo porti a casa

CAMPAGNA - Siglato l'accordo tra il Cosmari e la Camera di commercio per il lancio di Family e Doggy bag. Sono contenitori completamente biodegradabili che serviranno per conservare e trasportare i resti delle pietanze che non vengono consumati, creati con lo scopo di ridurre gli sprechi e sviluppare una nuova cultura alimentare

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La firma dell’intesa tra Cosmari e Camera di Commercio di Macerata. A sottoscrivere il protocollo Rosalia Calcagnini, vice presidente Cosmari e Giuliano Bianchi presidente della Camera di Commercio

 

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I contenitori Family e Doggy

 

di Marco Ribechi

“Un peccato sprecarlo”. Questa è la classica frase che tutti almeno una volta hanno pronunciato al ristorante guardando degli squisiti avanzi nel piatto che non si è più in grano di finire. Da oggi la frase sarà solo un ricordo grazie all’introduzione delle praticissime Doggy e Family bag. Sono dei contenitori pensati da Cosmari in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata che permettono di portare a casa il cibo avanzato per consumarlo successivamente. Una pratica già molto diffusa all’estero ma che in Italia stenta a decollare, soprattutto per questioni di imbarazzo. Il problema invece è molto serio visto che anche l’Europa ha dato delle direttive per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2020. Infatti, secondo i calcoli, ogni cittadino europeo butta nella pattumiera in media 180 chili di cibo l’anno: tutto insieme potrebbe nutrire circa 200 milioni di persone. Un terzo di tutto il cibo prodotto annualmente, cioè 1,3 miliardi di tonnellate, viene sprecato lungo la filiera.

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Il direttore generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli

Partendo da questi dati impressionanti è stata pensata la campagna “Fatti gli avanzi tuoi”. «La provincia di Macerata ha una vocazione alla preservazione dell’ambiente – spiega il direttore generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli – I comuni ricicloni hanno portato la differenziata a una media del 75 per cento. E’ tempo di pensare anche alla riduzione dei rifiuti alimentari». Come stabilito dal “Wellfood action” il progetto ha lo scopo di creare una rete che veda coinvolti attività di ristorazione, ricettive e cittadini sul valore del cibo, anche attraverso il cambiamento dello stile di vita. E’ l’imbarazzo, infatti, a bloccare tanti clienti dal portare a casa gli avanzi, anche se oltre il 70 per cento di loro si dichiara molto convinto dell’utilità della Family bag. Se la proposta arriverà direttamente dai ristoratori probabilmente si riuscirà a superare questo ostacolo. «Il progetto sarà avviato su tutto il territorio provinciale – prosegue Giampaoli – I contenitori sono biodegradabili e possono essere buttati nel contenitore dell’organico».

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Giuliano Bianchi, presidente della Camera di Commercio e Lorenza Natali coordinatrice del progetto Wellfood

Cosmari si avvale infatti dell’esperienza di Novamont, azienda mondiale leader nella produzione del Mater-bi, una bioplastica compostabile che viene utilizzata per produrre i contenitori. «Inizieremo a raccogliere le adesioni da settembre – dice Giuliano Bianchi, presidente della Camera di Commercio – tramite accordo con gli operatori della ristorazione. Poi ci sarà una fase di accompagnamento e monitoraggio per raccogliere i risultati e le informazioni necessarie per migliorare il progetto. Infine divulgheremo i risultati identificando le esperienze più significative. Non sprecare cibo è una pratica semplice e quotidiana, è un dovere della Camera di Commercio promuovere la cultura del cibo, con il desiderio di scuotere anche le coscienze della società. La nostra terra ha sempre seguito la cultura della qualità e molti piatti sono nati proprio per rielaborare gli avanzi e non gettarli. Inoltre queste iniziative sono molto ben viste dai turisti di qualità, soprattutto del nord Europa che sempre premiano uno stile di vita sostenibile». La proposta segue anche le nuove direttive che non si baseranno più solamente sulla quantità della raccolta differenziata ma prenderanno come parametro quanto si riesce a recuperare dopo la raccolta, proprio per promuovere una cultura del risparmio e del riutilizzo che parta dalla limitazione degli sprechi. Il progetto è stato condiviso anche da Legambiente Marche, che collabora fattivamente alla sua realizzazione, e da tutte le associazioni di categoria.

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Contenitori per la differenziata durante il festival celtico di Montelago

Uno dei massimi esempi di collaborazione tra Cosmari e Legambiente c’è l’eco-gestione dei rifiuti del festival di musica celtica di Montelago (leggi l’articolo). Nonostante le oltre 20mila presenze è eco sostenibile e eco compatibile grazie alla raccolta differenziata “tenda a tenda” a tutela dell’area protetta. Un apposito kit, contenente materiale informativo e  sacchetti per dividere i rifiuti – un sacchetto blu per il multimateriale leggero, due biodegradabili e  compostabili per la frazione umida e uno giallo per l’indifferenziato, la carta può essere gettata  liberamente negli appositi contenitori – sarà distribuito all’ingresso. Inoltre, l’uso di stoviglie biodegradabili e saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti all’accortezza e  al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi una manifestazione a contatto con la  natura, rispettando il suo equilibrio. Nella passata edizione sono stati raccolti 800 chili di carta e cartone, 13mila 400 chili di multimateriale, 2460 chili di organico, 720 chili di vetro e 10mila chili di indifferenziato.

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