Green economy e arte:
“Lirica e cultura non sono usa e getta”

MACERATA - Dedicato alle risorse e all'utilizzo dei materiali l'incontro di "Capitane d'impresa" dedicato a Il Trovatore. Protagoniste la designer Beatrice Donati della Be-ars, Iolanda Marchegiani titolare dell'agriturismo Ponterosa di Morrovalle e Monia Falino di Sager srl

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L'incontro organizzato dalla Camera di Commercio

L’incontro organizzato dalla Camera di Commercio

 

Lorenza Natali

Lorenza Natali

 

di Leonardo Giorgi

(Foto di Andrea Petinari)

Si brinda con la Ribona per il Trovatore. Il vino bianco Colli maceratesi doc è stato scelto come protagonista dell’aperitivo organizzato nella Civica enoteca maceratese per l’appuntamento “Mediterraneo – capitane d’impresa” organizzato all’interno del festival Off. Come per gli incontri precedenti (leggi l’articolo), tre giovani imprenditrici sono state intervistate da Lorenza Natali della Camera di commercio di Macerata: la designer Beatrice Donati (della Be-ars), Iolanda Marchegiani (titolare dell’agriturismo Ponterosa di Morrovalle) e Monia Falino (di Sager srl). La sera della prima dell’opera Verdiana, che insieme a Rigoletto e La traviata compongono la “trilogia popolare”, è tutta dedicata alla green economy e al rispetto delle risorse e dei materiali. «Siamo abituati ad acquistare in continuazione nuovi beni – ha spiegato Natali – senza neanche pensare alla possibilità di poter riutilizzare quelli vecchi fino allo sfinimento, finché possono essere appunto utili. Porto l’esempio di Serge Latouche, l’economista e filosofo francese ideatore della teoria della “decrescita felice”. In un suo libro, Latouche ha raccontato addirittura di avere lo stesso telefono da più di dieci anni e quando non funziona più una delle sue parti, si limita a ripararlo».

incontro trovatore opera civica enoteca foto ap (6)Mediteraneo come bacino di prodotti inestimabili, ma anche terra di imprenditrici caparbie, capaci di superare le discriminazioni di genere che si possono incontrare in certi ambiti. «Soprattutto all’inizio, non è mai facile riuscire ad imporsi – ha raccontato Donati, talento del design e di arredamento ecosostenibile – ma con impegno e forza di volontà ci si può togliere grandi soddisfazioni». Successi, come quello dell’anno scorso, dove i prodotti della Be-ars sono stati sotto i riflettori del design internazionale. «Il mio ricordo più bello nel lavoro è sicuramente la partecipazione alla Fiera del mobile di Milano e ora, la mia aspirazione più grande, è riuscire a continuare a fare quello che faccio, nel mio territorio». Storie di “imprese” (in tutti i sensi), e di musica, dove il soprano Soeun Jeon, accompagnata dal maestro Cesarina Compagnoni, ha impressionato con le sue doti vocali (in due straordinarie interpretazioni tratte da Il trovatore) e ha esposto un interessante parallelo tra materie prime e cultura. «L’arte  – ha evidenziato l’artista – sembra una cosa vecchia, lontanissima. Bisogna imparare a conservarla, perché la lirica, come la cultura, non è un tipo di musica usa e getta. Bensì, è una grandissima scuola di vita».

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