di Claudio Ricci
Tabella di marcia definita ormai per la visita del ministro Maria Elena Boschi in provincia in programma venerdì. Prima tappa alle 19,30 all’azienda Eurosuole di Civitanova per la convention organizzata da Germano Ercoli in occasione dei 40 anni di attività. Il ministro per le Riforme costituzionali prenderà parte all’incontro all’interno della ditta – a cui è stato invitato anche il governatore Luca Ceriscioli – a cui parteciperanno un centinaio di persone tra dipendenti, politici (tra cui il sindaco Tommaso Corvatta) e altri imprenditori. Alle 20, 30 saluto ed incontro con la cittadinanza a Potenza Picena, dove su invito del senatore Mario Morgoni Boschi interverrà all’intitolazione della sede del Pd (appena ristrutturata in via Roma) ad Alida Pepa militante e dirigente tra i fondatori del partito in provincia scomparsa nel 2008. «La presenza del ministro Boschi è significativa perché con questa intitolazione diamo forza ad un’idea della politica che ha reso grande questo Paese. Dentro quella sede è stato costruito il progresso e la dignità della vita civile, partecipativa. A quel tessuto ridiamo vitalità con questa inaugurazione. Alisa Pepa impersonava il militante onesto, appassionato e disinteressato. La sua è una testimonianza perfetta della nostra idea di militanza: l’idea del servire e non del servirsi della politica. Spesso si inaugurano le sedi elettorali private, una pratica che inviterò il partito ad evitare. In tutto questo avere un luogo fisico in cui sviluppare e lavorare su questa idea di incontro è fattore fondamentale.».
A Potenza Picena Boschi incontrerà i rappresentanti dei comitati per il sì sorti in provincia nell’ultimo periodo (Macerata, Civitanova, Recanati, Morrovalle e Potenza Picena). «Siamo in un frangente molto delicato della vita istituzionale del paese – continua Morgoni – Maria Elena Boschi è indubbia protagonista di questo percorso di riforme. La sua presenza sul territorio serve a promuovere anche dal basso una spinta per credere in questo cambiamento. Con il sì avremo istituzioni più efficienti, più tempestive nelle decisioni, meno costose, pesanti e contorte che aderiranno in modo più convincente a quello che la società ci chiede. Dobbiamo ispirarci in questo processo alla politica del dopoguerra autrice di grandi progressi. Una politica fatta di persone che vivono tra le persone e ne comprendono i problemi guardandole negli occhi. Bisogna domandarsi se il Paese può continuare a vivere questa situazione determinata dal porcellum e dal risultato elettorale del 2015 che ci ha consegnato un parlamento in tre tronconi. occorre uscire da una situazione di impasse drammatica che non riesce a dare risposte. Un malessere profondissimo che debba essere gestito da una politica solida e istituzioni stabili. Il Pd è riuscito dopo tanti anni a proporre una soluzione percorribile. Non mi pare che ci siano soluzioni migliori. Il fronte del no, che va da Ezra Pound a Rifondazione cosa potrebbe proporre?». Alle 21,30 il tour del ministro in provincia si concluderà al teatro Cecchetti di Civitanova per un incontro volto a sostenere le ragioni della riforma a cui parteciperà anche il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato e il governatore Ceriscioli».
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Intanto anche a Potenza Picena 30 persone tra imprenditori, operai, pensionati, studenti, medici e impiegati, hanno dato vita al comitato “basta un sì”, per sostenere la riforma costituzionale al referendum di ottobre. «Siamo cittadini non impegnati in politica o nelle istituzioni – dice la portavoce Oriella Canale – espressione delle più varie attività e professioni, convinti che la riforma costituzionale non riguardi solo gli addetti ai lavori, la politica dei partiti, ma essendo la costituzione espressione del senso e dell’attualità dei principi posti alla base della nostra convivenza civile, riguardi da vicino gli interessi di tutti gli italiani. Un parlamento più veloce ed efficiente, un forte taglio dei costi e dei ruoli professionali della politica – con la riduzione dei parlamentari, l’abolizione delle giunte e dei consigli provinciali, la limitazione delle indennità dei consiglieri regionali – una maggiore chiarezza nelle funzioni dello Stato e delle Regioni per evitare i conflitti, sperperi di risorse e di tempo. Questi sono i contenuti della riforma su cui i cittadini italiani si pronunceranno dopo l’estate. Accanto alla riforma c’ è una nuova legge elettorale che consente ai cittadini di tornare a scegliere i propri rappresentanti, ma consente anche a chi vince di poter contare su una maggioranza solida che garantisca stabilità e capacità di decisione a chi assume la responsabilità del governo del Paese. Come cittadini non possiamo e non vogliamo essere indifferenti verso una riforma decisiva per uscire da una lunga stagione di immobilismo e di paralisi delle istituzioni».
Fanno parte del comitato: Giuseppe Mandara, Claudio Rocchtti, Michela Melatini, Oriella Canale Sergio Pasquali, Sergio Principi, Lucio Izzi, Sandro Cestola, Luca Biondi, Sergio Cappelletti, Gianluca Malatini, Augusta Pantanetti, Franco Amicucci, Marco Giannin, Emanuele Bevilacqua, Enrico Morichetti, Emanuele Formentini, Tiberio Rossini, Michele Marabini, Luca Giampaoli, Noemi Micucci, Wanda Grandinetti, Alberto Scocco, Mauro Marinelli, Giancarlo Macellari, Nadia Parigi, Francesco Mattioli, Luigino Paccaloni, Riccardo Mataloni, Vanna Linardelli.
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l’aspettiamo a braccia aperte!!!!!
E cominciando dalle suole sì che si riparte davvero dal basso.
Ma che bella faccia tosta ! Ah la capisco ! Verra’ a fare propaganda per il NO.
Ma perché non se ne sta a casa sua.
Massimo Giorgi, tu si che sei un intenditore dei ” bassi fondi ” !!
Morgoni, nemmeno D’Alema con Renzi riesce ad essere tanto corrosivo quanto Lei sa esserlo con me.
al massimo può andare alla fiera della raci insieme alla boldrini.
ma quei poveri cristi che sono stati craccati dalle BANCHE come la riceveranno ?Non penso che saranno tanto felici ! Spero con tutti gli onori e ringraziamnti possibili e immaginabili, no ?
A fadigaaaa. …
ha n’a faccia da cassiera…