Dal prossimo anno anche al Bonifazi di Civitanova ci sarà una classe pollaio, con 36 iscritti. L’allarme è stato lanciato dai sindacati della scuola per una situazione che coinvolge anche altri istituti della regione. La situazione preoccupa gli insegnanti e la preside, visto che mantenere uno standard educativo è complesso se occorre far fronte ad un numero così elevato di nuovi studenti. «Già quest’anno abbiamo insegnato in una classe con 33 allievi di cui 4 con disabilità – commenta Piergiorgio Balboni, docente dell’istituto Bonifazi – e ne va della qualità visto che dover tenere alta l’attenzione di oltre 30 studenti, per ore, è un compito gravoso. Inoltre non siamo in un liceo classico dove tutti prendono appunti, ma in un istituto professionale, seguire adeguatamente ogni singolo studente non è semplice. Credo che si dovrà rivedere questa decisione e dividere questa classe facendone due». In totale sono quasi 300 gli studenti del Bonifazi, divisi nelle varie specializzazioni, con 10 sezioni per l’indirizzo grafico e 10 fra moda e turistico. A questi si aggiungono altri 600 studenti della sede di Recanati. La dirigente scolastica ha si è già mossa anche con l’ufficio scolastico. «Abbiamo parlato del problema con l’ufficio regionale e provinciale – dice Valentina Bellini – hanno recepito il nostro allarme. Speriamo si riesca a dividere gli alunni in due classi. Attendiamo di sapere».
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Fin quando il denaro pubblico viene usato per finanziare le scuole private, credo sia tutto chiaro, non c’è nulla da sapere.