di Claudio Ricci
E’ stato un Consiglio all’insegna dell’imbarazzo quello di oggi a Macerata. Oltre alla spaccatura della maggioranza in tema di testamento biologico (leggi l’articolo) l’assise ha assistito anche ad un un altro momento di difficoltà istituzionale. A creare l’impasse un ordine del giorno del consigliere David Miliozzi (autore anche della proposta sul fine vita) sull’utilizzo dello stadio Helvia Recina. «L’invito è di contemperare nella futura convenzione con la Maceratese anche le esigenze delle realtà scolastiche cittadine al fine di agevolarne l’attività didattico-sportiva all’interno dello stadio». La questione in particolare si riferisce ai giochi della gioventù della scuola Dante Alighieri che pur avendo richiesto la struttura comunale in concessione alla società biancorossa ha spostato la manifestazione nell’impianto sportivo di Montecassiano. Sull’argomento è intervenuta Maria Francesca Tardella nella doppia vesta di presidente della Maceratese e consigliere di opposizione: «Non so in quale veste intervenire. Non ci siamo mai rifiutati di dare il campo alle realtà cittadine. Ci siamo meravigliati quando alla vigilia dei play-off pur avendo concesso il campo alla scuola non abbiamo visto arrivare i ragazzi per i giochi della gioventù». Quindi una lunga perorazione in favore di squadra e società: «Siamo la 45esima d’Italia. Diamo lavoro a 100 persone. Siamo il veicolo pubblicitario più importante dell’intera città».
Un intervento che ha suscitato la reazione immediata di Maurizio Mosca anche lui consigliere di minoranza ed ex numero 1 della squadra di casa. «Sono allibito – ha detto Mosca – non so se Tardella stia parlando come consigliere o come presidente della Maceratese. Secondo me più da presidente. Anche io ho ricoperto quel ruolo ma all’epoca non ho mai potuto parlare in Consiglio. Su questo aspetto eravamo stati chiari anche in I Commissione e avevamo votato in Consiglio (leggi l’articolo) dicendo che al tema “Maceratese” la Tardella non avrebbe preso parte alla discussione o perlomeno non avrebbe parlato. Ma ormai in questo Consiglio si assiste a cose che hanno dell’assurdo».
La versione dell’assessore allo sport Alferio Canesin: «Senza aspettare la mia risposta la Dante Alighieri ha spostato le attività a Montecassiano. Altre scuole mi hanno chiesto l’utilizzo dello stadio e sono andate tranquillamente all’Helvia Recina. Colgo l’occasione per invitare le altre strutture scolastiche anche ad usufruire dello stadio del baseball».
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Non c’è mai e quando c’è,è fuori luogo.Quanto mi piacerebbe sapere chi l’ha votata a cosa pensava in quel momento.
Quando è presente poi….
E’ veramente difficile quando si parla di una realtà che si conosce come le proprie tasche star zitti e non intervenire. L’argomento, poi, non mi pare così denso di conflitti d’interesse e, in fondo, si trattava di un semplice ordine del giorno. Per chi non lo sapesse, questo atto “invita l’Amministrazione a…” a differenza della mozione che “IMPEGNA l’Amministrazione a…”. Poi la stessa amministrazione, 99 volte su 100, non essendo impegnata a far nulla, gli ordini del giorno li butta nel cesso. Mi pare che stiamo costruendo un caso su di un’autentica stupidaggine.