Carla Torquati
«Il sindaco di Muccia è ineleggibile perchè presidente della Valli Varanensi srl». É questa la motivazione che ha spinto l’imprenditrice ed ex consigliere comunale Carla Torquati a presentare una segnalazione a prefettura e Corte dei conti sostenendo che Mario Baroni, eletto primo cittadino nelle recenti amministrative, non possa ricoprire la carica da sindaco. «Baroni, essendo presidente della società a totale partecipazione pubblica “Valli Varanensi srl” – sostiene Torquati -, non può essere sindaco di questa amministrazione». Torquati cita il testo unico dell’ordinamento degli enti locali: «Tale legge prevede l’ineleggibilità di amministratori e dipendenti con funzioni di rappresentanza di istituto, consorzio o azienda dipendente del Comune o della Provincia».
Mario Baroni, sindaco di Muccia
«Si rammenta – continua Torquati – che l’eventuale convalida dell’elezione di un soggetto in condizione di ineleggibilità comporta la nullità di tutti gli atti compiuti». Secca la risposta del sindaco Baroni: «Se dovrò difendermi dalle accuse di Torquati – spiega il primo cittadino di Muccia – lo farò nelle sedi opportune e in Consiglio comunale».
Carla Torquati era già salita alla ribalta delle cronache nel 2012, quando condusse una dura battaglia contro la costruzione della superstrada Quadrilatero nei terreni del maneggio gestito dal figlio Camillo Paparelli (leggi l’articolo).
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Certo è che la risposta di Baroni è, a dir poco, risibile. Prima di tutto non si deve difendere da me ma dalla legge che non rispetta, secondo dice che si difenderà nelle sedi opportune, ma io mi sono già rivolta alle sedi opportune, non mi sono rivolta a Toto’ Riina, ma al consiglio comunale, al Prefetto e alla Corte dei Conti e, se non bastasse al giudice ordinario fino alla Suprema Corte di Cassazione. Chi deve essere il garante della legalità deve esercitarla nei confronti di se stesso per primo .Inoltre sappia il primo cittadino che tornerò a disturbare la Corte dei Conti e ogni altra autorità necessaria perché in quattro anni di minoranza non ho scaldato la seggiola di consigliere, l’ho abbandonata mia sponte senza farmela attaccare a quello con cui ci si siede, ma dopo aver annotato tanto, soprattutto negli anni della sua gestione .Sarebbe stato opportuno che avesse fatto un passo da parte anche perché la politica gli ha già……….dato abbastanza. E per chi ne volesse sapere di più di questo prode eroe, io sono qui.