Nasce il movimento ‘Realizzare insieme’:
“Qualcosa di nuovo per l’Italia”

CINGOLI - Presentata dal sindaco Filippo Saltamartini l'associazione culturale con forti connotati politici; "Siamo uomini fortunati che devono fare qualcosa per la società". Coordinatore nazionale provvisorio Nicola Izzo, ex vice capo vicario della Polizia

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realizzare insieme saltamartini

Il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, presenta il movimento “Realizzare insieme”

di Leonardo Giorgi

Un nuovo movimento che mira ad innovare la classe politica attuale appoggiandosi alle fondamenta dei principi dei padri costituenti, della famiglia, della sicurezza dei cittadini e della tutela del lavoro. Presentato nell’auditorium Santo Spirito di Cingoli il movimento “Realizzare insieme”, associazione culturale che vede tra i suoi fondatori lo stesso sindaco del Balcone delle Marche, l’ex senatore Filippo Saltamartini. Un’associazione che ha scelto il territorio maceratese per la sua prima assemblea costituente e che, come accennato dal moderatore dell’incontro, l’avvocato Eugenio Bravo, in futuro potrebbe diventare «qualcosa di più». “Realizzare insieme” infatti ha tutti i caratteri del movimento politico e, fin dai primi mesi di vita (il gruppo è stato ideato lo scorso marzo da Saltamartini insieme a 11 amici e colleghi di diverse parti d’Italia), ha voluto mettere in chiaro i punti fermi del suo programma e dell’operazione culturale che il sindaco di Cingoli e i suoi vogliono mettere in atto nel territorio nazionale. «Questo movimento – ha chiarito Saltamartini ad inizio assemblea – nasce con la volontà di fare qualcosa per la società e di restituire un po’ della fortuna che io e i miei colleghi fondatori abbiamo avuto nella nostra vita». Un sentimento a cui fa eco anche il coordinatore dell’assemblea, il torinese Eugenio Bravo. «In Italia – sottolinea l’avvocato – le cose devono andare meglio. Con la volontà e le persone per bene si può fare di più. Da oggi può nascere qualcosa di nuovo in questo paese e noi dobbiamo essere i primi a volerlo».

Il coordinatore nazionale del movimento, Nicola Izzo, e il presidente dell'assemblea, Eugenio Bravo

Da sinistra, il coordinatore nazionale del movimento, Nicola Izzo, e il presidente dell’assemblea, Eugenio Bravo

Bravo, dopo il breve intervento iniziale, ha presentato il coordinatore nazionale provvisorio del movimento, l’ex vice capo vicario della Polizia, Nicola Izzo. «Quando ci siamo riuniti per la prima volta a marzo – ha raccontato Izzo visibilmente emozionato – ci siamo posti l’obiettivo di arrivare a cento soci prima di dare delle responsabilità effettive ad ognuno di noi, tanto che io personalmente ho scelte di essere il coordinatore nazionale “provvisorio” del movimento». Izzo, parlando alle decine di persone presenti nell’auditorium, ha stilato i punti cardine di “Realizzare insieme”: recuperare la fiducia della popolazione nella politica e aumentare l’affluenza generale al voto («le persone si sono rassegnate e inoltre non si riesce più a riconoscere in un progetto dei partiti e movimenti al potere»), affrontare concretamente il problema del basso tasso occupazionale italiano («c’è rabbia per la mancanza di lavoro e si sta formando una generazione di studenti a cui non viene trasmessa la dignità delle occupazioni al di sotto della classe dirigente»), recupero dei lavori della democrazia che è «diventata una scusa per fare quello che si vuole, rispettando solo il caos», lotta allo «strapotere delle banche» e recuperare il sistema sanitario, divenuto «troppo pesante per le tasche comuni». Il coordinatore nazionale Izzo si è lungamente soffermato sui concetti di sicurezza e giustizia, dai quali settori provengono molti dei soci attuali di “Realizzare insieme”. «Bisogna far capire – sostiene Izzo – che la sicurezza è un costo, che va sostenuto. Non è qualcosa di elastico, da poter promettere solo in campagna elettorale. Se c’è sicurezza, la gente esce di casa più tranquilla, spende, sta fuori fino a tardi. Inoltre, la sicurezza passa da un sistema giudiziario dove c’è certezza delle pene. Non serve a niente un codice penale pieno di sanzioni esagerate per qualunque tipo di reato se poi alla fine nessun colpevole si fa un giorno di galera effettivo». «Oltre a lamentarci però – precisa Izzo – dobbiamo costruire alternative valide, senza mentire. Se i problemi ci sono, vanno accettati ed affrontati. Se vogliamo essere diversi dobbiamo anche accettare le nostre colpe come cittadini e guardare avanti con il nostro movimento. “Realizzare insieme” si baserà su un programma ideato dal basso, sviluppato con le proposte dei cittadini. É vero, siamo un po’ sognatori – sottolinea il coordinatore nazionale – ma dobbiamo mobilitarci».

L'auditorium Santo Spirito di Cingoli

L’auditorium Santo Spirito di Cingoli

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