di Claudio Ricci
Macerata aderirà all’associazione Via Lauretana. La proposta che verrà portata in Consiglio comunale lunedì da parte dell’amministrazione è quella di aderire rete dei 19 comuni del territorio già tappe del cammino che ripercorre il modello della via francigena. La proposta è stata valutata oggi – giorno del 38esimo pellegrinaggio Macerata-Loreto – dalla commissione Affari Istituzionali che ha chiesto un ulteriore approfondimento della pratica di iscrizione. Ma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde porterà comunque questione all’attenzione dell’assise. «Il provvedimento è d’urgenza – spiega Monteverde – perchè prima aderiamo meglio è in un’ottica di costruzione dei rapporti con gli altri Comuni. L’associazione è nata nel 2009 a Tolentino per volere del sindaco. Ad oggi è cresciuta e associa 19 comuni e vanta un protocollo d’intesa con Anci e Regione». 6.600 euro la quota di iscrizione (15 centesimi per abitante) ma i vantaggi oltre in termini culturali e turistici potrebbero essere anche economici. «Ad oggi si tratta di un grande obiettivo per far arrivare fondi europei – spiega Monteverde – La regione nel suo piano del turismo ha un cluster dedicato proprio agli itinerari religiosi. Dunque c’è grande interesse a lavorare insieme. E’ un progetto di sistema che deve dare dei frutti e una bellissima opportunità per la città e il territorio. Primo per esercitare il ruolo di capoluogo e in una partnership istituzionale. Secondo perché in questo momento c’è molta attenzione da parte dell’Europa e del ministero della Cultura al turismo sostenibile. Il progetto è legato alla ricettività, alla viabilità e alla segnaletica e rappresenta senza dubbio un orizzonte di crescita e di sviluppo e ci auguriamo che il Consiglio lo accolga all’unanimità»
La via Lauretana è un antico pellegrinaggio mariano che dal medioevo collega Roma alla Santa Casa di Loreto. La strada fu molto battuta nel XVI e XVII secolo, in connessione con il pellegrinaggio mariano, ma risulta essere già frequentata dal XIII secolo, quando aveva la funzione di unire Roma al porto di Ancona. Il tratto che si distacca dalla Flaminia a Foligno, propriamente detto via Lauretana, si conserva oggi in quello della moderna Strada statale 77 della Val di Chienti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Una grandissima opportunità che non va sottovalutata. Sia il territorio, dal punto di vista naturalistoco, sia le città che vengono toccate, sia la durata del cammino in sette tappe, che è ottimale, renderebbero questo uno dei percorsi più battuti in Italia e in Europa.
Avendo approcciato questo tipo di turismo ormai da qualche anno e avendo percorso diversi dei sentieri più noti in Italia e in Europa posso dire con convinzione che il nostro territorio sarebbe davvero superiore a tanti altri. In particolare, un enorme punto di forza, capace di distinguere questo cammino dagli altri, è la possibilità di soggiornare tappa per tappa in città che val la pena di visitare, esplorare, godersi, piuttosto che in ameni paesini di poche case. Naturalmente anche i paesaggi penso non temano confronti, ma in questo caso la “concorrenza” degli altri percorsi in Italia (es. via Francigena o la Via degli Dei Dei) è forte. Spero davvero che si intervenga prontamente oltre che per aderire al progetto, per creare segnaletica adeguata, per scegliere un simbolo che identifichi il percorso, per realizzare guide dettagliate, per individuare punti di accoglienza convenzionati. Insomma, spero che si realizzi un progetto serio e rapidamente, cogliendo, mi ripeto, una grande opportunità.