Aperitivi europei con handicap:
“centro storico inaccessibile ai disabili”

MACERATA - Una negligenza involontaria cui però hanno fatto le spese persone che non hanno potuto entrare in centro. Intanto il 3 giugno proprio per sensibilizzare sulle barriere architettoniche l’Anmic ha organizzato una passeggiata nel cuore cittadino

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Da sinistra Federica Reali, Anna Menghi e Riccardo Sacchi

Da sinistra Federica Reali, Anna Menghi e Riccardo Sacchi

Federica Reali

Federica Reali

 

di Federica Nardi

Centro storico off limits per i disabili durante gli Aperitivi europei. Una dimenticanza, quella del comune di Macerata, in occasione dell’evento che ha attirato decine di migliaia di persone (leggi l’articolo). A farne le spese, ad esempio, è stata Federica Reali, di Tolentino, che mercoledì scorso intorno alle 22 si è vista negare l’accesso per la sua auto al centro nonostante il contrassegno invalidi. Ma l’episodio, invece di scatenare polemiche, è diventato occasione preziosa per tornare a parlare di mobilità e disabilità. Coincidenza ha voluto che l’Anmic, sotto la guida della presidente e consigliere comunale Anna Menghi, organizzerà per il 3 giugno alle 16 una passeggiata nel centro storico di Macerata, proprio per permettere a tutti di toccare con mano le tante barriere architettoniche che ancora rendono il cuore della città inaccessibile per tanti. Chiunque vorrà potrà anche sedersi su una sedia a rotelle e provare a capire quali sono le difficoltà nello spostarsi e muoversi in centro per un disabile. Al termine della passeggiata, alle 17, appuntamento al caffè Venanzetti per riflettere sulla situazione e per confrontarsi.

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A destra Ninfa Contigiani

Questa mattina, durante la presentazione dell’evento, c’era anche Federica, insieme ad Anna Menghi, a Ninfa Contigiani del Consiglio delle donne di Macerata e al capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Riccardo Sacchi. Insieme per chiedere scusa e per segnare un punto di partenza che veda i maceratesi (e non solo) con disabilità al primo posto quando si organizzano grandi eventi o quando si ridisegna la mobilità della città. «Non si riesce ancora ad abbattere il cliché del disabile come persone sola a cui non piace divertirsi – dice Reali – è un pregiudizio lontano dalla realtà». A farle eco Menghi: «Sono la prima a dire che il centro deve essere chiuso al traffico, ma non se mancano i servizi. A dicembre il Comune ancora non aveva il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma è un problema in tutta Italia. Da noi abbiamo ancora situazioni difficili come quella del sottopassaggio del monumento Garibaldi o l’auditorium San Paolo. Rivolgo questo appello anche all’università di Macerata, che ha fatto dell’”umanesimo che innova” il suo slogan. Non dimentichiamoci di chi si sente escluso dalla comunità, con la crisi economica la disabilità rischia di essere dimenticata. Durante la passeggiata del 3 giugno – avvisa – se emergeranno situazioni irregolari, l’Anmic è pronto a farsene carico e a denunciarle». Punzecchia i maceratesi Ninfa Contigiani, che ricorda come «i posti per disabili spesso sono occupati da auto senza contrassegno». E sulla negligenza del Comune durante gli aperitivi europei: «è stata involontaria ma per questo forse anche più grave. Mi farò carico della questione. Con il Consiglio delle donne abbiamo già impostato un gruppo di lavoro sul tema e se mancano i soldi li troveremo perché è una questione di cittadinanza, inclusione e civiltà».

Folla in centro durante gli Aperitivi europei

Folla in centro durante gli Aperitivi europei



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