di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Applausi e bandierine che sventolano per la Fiat 508 Berlinetta del 1936 di Adalberto Beribè, l’unico civitanovese a correre la Mille Miglia. Gli applausi erano tutti per lui e la sua vettura che correva col numero 113 sotto Palazzo Sforza, la zona del controllo timbro. Qualche secondo di permanenza e saluti ai suoi concittadini e via, verso il percorso tracciato per la sequenza cittadina della gara. E’ tornato il sole a Civitanova con l’arrivo delle Ferrari che aprivano la competizione di auto d’epoca passata poco prima a Macerata. Un museo che corre e che torna in città dopo 30 anni. A sorpresa il sindaco Tommaso Corvatta ha ritrovato tra i cimeli a quattro ruote anche la sua Bmw poi venduta. Un dialogo fra passato e presente ricordato anche dalle foto in bianco e nero realizzate dalla Fototeca comunale e facenti parte del fondo Cabassi e alcuni scatti anche di proprietà dell’istituzione, originali Dal Monte. Puntuale poco dopo le 13 hanno aperto la gara i rombi inconfondibili delle Ferrari, un lungo corteo del cavallino rampante che ha sfrecciato su Corso Umberto I, piazza XX Settembre e sul lungomare Piermanni.
Kasia Smutniak
E poi ecco la carica delle 446 auto d’epoca: dalla Bentley del 1923, la nonna di tutte le auto con i suoi 93 anni ben portati, alle giovincelle del 1957. E poi un serpentone internazionale con ben 38 bandiere rappresentate e anche due giapponesi come driver. Lo stradone di piazza XX Settembre ha visto sfilare le glorie della Mille Miglia tirate a lucido per la 34esima edizione della manifestazione. La manifestazione ha attirato numerosi appassionati, ma gli occhi puntati del pubblico erano tutti per la numero 113 guidata dal civitanovese Adalberto Beribè, presidente della Scuderia Marche, con Sandro Baldarelli su Fiat 508 CS Berlinetta del 1936. Tra i gioielli sulle quattro ruote, molte provengono da collezioni private e musei di celebri case automobilistiche, quindi si è trattata di un’autentica occasione per chi ha assistito alla corsa. Qualche scatto rubato nel breve spazio del timbro per le celebrità in gara come Kasia Smutniak e l’ex pilota Ivan Capelli.
Tra le particolarità della passerella civitanovese, un aneddoto personale raccontato dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta che ha ritrovato in piazza la sua Bmw 1502 color marrone, un’auto che aveva acquistato da giovane e poi ha rivenduto. Anche l’assessore al Turismo Giulio Silenzi, che ha guardato la sfilata dal terrazzo di Palazzo Sforza insieme al presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna si è detto soddisfatto. «La Mille Miglia è la corsa più bella del mondo e mancava dalle nostre strade da troppi anni. E’ stata una grossa emozione ospitare questa tappa e rivedere auto che sono passate alla storia, o che hanno vinto alcune competizioni come le Ferrari, l’Alfa Romeo Lancia».
La chiusura del traffico per il passaggio della carovana ha congestionato la viabilità cittadina con ripercussioni soprattutto sulla statale 16. Non sono mancati alcuni problemi: nel pomeriggio una utilitaria si è scontrata a san Gabriele con una support car dell’organizzazione. Quattro le auto rimosse dai vigili urbani per divieto di sosta. Scarsa la partecipazione dei commercianti all’iniziativa dedicata alle vetrine più originali e storiche.
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