Partirà con un incontro mercoledì alle 21,30 nella libreria Passepartout di Recanati la campagna per i referendum sociali promossa sulla scia nazionale dal comitato “Trivelle Zero”. Il movimento mira a sensibilizzare la cittadinanza sui temi della riforma scolastica, degli inceneritori e della gestione pubblica dell’acqua. In particolare si chiede l’abrogazione delle norme sul potere discrezionale attribuito ai dirigenti scolastici dalla recente riforma dell’istruzione, l’abrogazione del decreto dello “Sblocca Italia”, volto a facilitare la costruzione di inceneritori di rifiuti e ancora il blocco delle attività di ricerca ed estrattive degli idrocarburi. Ai quesiti si aggiunge una petizione popolare per il diritto alla gestione pubblica e partecipata. In una nota il comitato «auspica che i cittadini e tutti i soggetti di movimento, sindacali, associativi, religiosi interessati, presenti a livello locale, arrivino a costituire un coordinamento per i beni comuni.
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Per l’acqua, il referendum popolare esiste già. Ora, sarebbe utile chiedere alla magistratura che intervenisse d’ufficio contro i sindaci che non rispettano la sovranità popolare.