Sarà Elena Leonardi il candidato di Lega Nord e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alle comunali di Porto Recanati. In una nota i due coordinamenti cittadini sciolgono il nodo sulla candidatura per cui era stato speso anche il nome del portiere dell’hotel House Luca Davide. La discesa in campo del capogruppo regionale di Fdi-An segna l’epilogo della spaccatura nel centrodestra che vede dall’altra parte il patto Udc- Fi schierare l’ex assessore Roberto Mozzicafreddo. Proprio ieri Mozzicafreddo aveva ufficializzato la frattura con una nota stampa in cui raccontava la sua versione sui retroscena che avevano portato alla faida del centrodestra portorecanatese (leggi l’articolo). Oggi la replica in cui Lega e Fdi spiegano la scelta di Elena Leonardi: «Una scelta inevitabile e dettata dall’attaccamento ad una cittadina che non può essere sacrificata per logiche di spartizione di potere e di poltrone nella speranza di far tornare quanto prima Porto Recanati ai livelli che tradizionalmente le competono. Fratelli d’Italia e Lega hanno in corso un progetto iniziato un anno fa alle regionali e riconfermato ora dall’accordo di Roma che non è nato per opportunismo ma per scelta politica, diversamente dal comportamento ondivago dell’Udc negli ultimi anni, quindi non accettiamo insegnamenti in merito».
Nella nota Lega e Fdi raccontano i motivi della scelta di schierare un proprio candidato: «Abbiamo provato in questi mesi a costruire la coalizione più ampia possibile per poter garantire un’alternativa di centrodestra più vasta e portare avanti temi e strategie nuove per il rilancio di Porto Recanati. Abbiamo dialogato con Pac che però non si identifica più nel centrodestra. Abbiamo atteso l’Udc anche dopo i suoi ripetuti e palesi tentativi di alleanza col Pd. Abbiamo salutato e condiviso la scelta di Mozzicafreddo come una scelta che avrebbe potuto tenere insieme tutte queste storie e visioni. Proseguendo nel lavoro di costruzione di un nuovo progetto comune di centrodestra, abbiamo dovuto purtroppo constatare un’ inaccettabile mancanza di trasparenza, di condivisione e di volontà di riconoscere pari dignità a tutte le forze della coalizione, anche tenendo conto dei risultati ottenuti a Porto Recanati alle ultime regionali. Anche questo ci è stato negato, con maldestri tentativi “sottobanco”.
Quindi il manifesto d’intenti per la città e l’affondo sugli ex alleati: «Abbiamo dovuto prendere atto che ci sono ormai due posizioni inconciliabili. Da una parte la gestione del mero potere fine a se stesso e il perpetuarsi di schemi ormai superati, forse alla ricerca di una “rivalsa” personalistica ormai fuori tempo massimo, dall’altra la volontà di ambire ad una politica capace di recuperare un rapporto forte con la nostra identità e le nostre tradizioni fatta da un rapporto leale e non da giochini che non fanno parte della nostra cultura politica e di guardare avanti nell’interesse della nostra città. Oggi Porto Recanati ha bisogno di ben altro. Ha bisogno di tornare a credere in se stessa, di certezze, sicurezza di una classe dirigente capace di restituire entusiasmo e prospettive. Non ci piace scendere nelle polemiche specie in quelle personali ma non possiamo accettare lezioni di coerenza da chi vorrebbe rivestire ruoli primari nel centrodestra portorecanatese, ma in provincia siede ancora fra le file del centrosinistra. Se c’è una vergogna è proprio questa. La candidatura di Elena Leonardi è la candidatura di chi ha sempre umilmente con la disponibilità e l’onestà che la contraddistinguono lavorato in maniera costruttiva, e da persone come lei vogliamo che riparta Porto Recanati. Saranno gli elettori a dirci se hanno la volontà di legittimare questo nuovo percorso politico.
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La risposta dell’Udc in una nota:
«Non si finisce mai di conoscere le persone. La coerenza e la serietà nel rispetto degli impegni presi da Leonardi con Mozzicafreddo e la sua lista, non abita da quelle parti. Sull’altare di quella che ha definito “scelta per opportunità politica” ma che in realtà è difesa della sua poltrona oggi e forse domani chissà dove, la Leonardi ha sacrificato la sua storia locale di almeno 15 anni fin da quando Glauco Fabbracci l’ha nominata assessore senza che fosse stata eletta e successivamente anche quando non arrivava ai primi posti, anzi. Chi totalmente irriconoscente di quella che è stata anche la “sua” storia, agisce con quella serietà nel mantenimento degli impegni assunti, sempre per opportunità politica, siamo certi, sacrificherebbe anche la città ed i suoi abitanti. A questo punto questi sono solo affari suoi. Ma che lei abbia accettato e quindi condiviso le affermazioni del segretario regionale della Lega Luca Paolini sul nostro esponente di spicco Rosalba Ubaldi è semplicemente scandaloso e dovrebbe pubblicamente vergognarsene. Non ce ne sono, ma se responsabilità ce ne fossero, lei ne avrebbe sicuramente altrettante e sarebbe bene che i beceri qualunquisti Paolini o Zaffiri lo sapessero prima di parlare. Ne avremmo e ne avremo altre da dire nei prossimi giorni. Per noi l’argomento è chiuso. Ora ci interessa solo collaborare a stretto fianco con Roberto Mozzicafreddo e con Fi nella presentazione della lista “Insieme alla gente” e nella redazione dei programmi con i quali presentarci all’elettorato e chiedere la loro fiducia sulla serietà e l’impegno dimostrato negli anni e fino a qui. Con rinnovato entusiasmo ci impegneremo per affrontare insieme a tutti i portorecanatesi la soluzione di quei problemi che sempre più sono sotto gli occhi di tutti».
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