di Monia Orazi
La classifica dei migliori ospedali nelle Marche: Macerata al top per angioplastica, cura ai tumori e numero di parti, Civitanova ha ottimi indicatori per la cura dell’infarto. A dirlo è il portale “Dove e come mi curo”, dove sono inseriti i dati di oltre 1.300 strutture sanitarie pubbliche e private e che vanta un comitato scientifico composto da accademici dell’università Cattolica. Sono state elaborate delle statistiche sugli ospedali, in base ad una serie di indicatori, scelti da una commissione di esperti. Nelle Marche sono state considerate 46 strutture ospedaliere (13 case di cura, 2 istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, 26 presidi ospedalieri a gestione diretta e cinque aziende ospedaliere), di queste ci sono ospedali al vertice entro il 30 per cento dei migliori a livello nazionale, con una struttura per tutte le malattie oggetto di indagine. Sono quattro gli ospedali sopra la media per l’insufficienza cardiaca e cinque per il tumore al colon. Nella classifica dei migliori a livello nazionale, l’ospedale Mazzoni di Ascoli, è terzo in Italia per le cure in caso di frattura al collo del femore, sia per gli indicatori di mortalità a 30 giorni (indice 4,07) ed intervento tempestivo entro le 48 ore, secondo quanto previsto dagli standard internazionali (indice 88,93); quarto in Italia per indicatori relativi all’infarto del miocardio l’ospedale San Salvatore di Pesaro.
Ecco le migliori strutture in per le Marche, interrogando il portale, nell’elenco ci sono solo le strutture “al top” per tutti gli indicatori considerati, per ogni aspetto inerente la gestione di un certo problema di salute.
Per quanto riguarda la nascita sono stati considerati il volume di parti (standard di almeno mille secondo l’accordo Stato-Regioni) e la proporzione di parti cesarei. Il miglior ospedale per il numero appropriato di cesarei è l’ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia (19,93 sul miglior valore del 20,27), mentre per il numero di parti ci sono il Salesi di Ancona (2.128), e l’ospedale di Macerata (1.266).
Per i problemi cardiovascolari, Civitanova (6,29) è l’ospedale con meno casi per quanto riguarda la mortalità entro 30 giorni per pazienti senza angioplastica coronarica percutanea. Seguono il Profili di Fabriano (6,41) e il Santa Croce di Fano (7,54). I migliori ospedali che trattano pazienti con angioplastica coronarica entro 48 ore dal ricovero sono il Lancisi di Ancona ed il San Salvatore di Pesaro. Tra i pazienti trattati con angioplastica, a 30 giorni dal ricovero, la mortalità è più bassa all’ospedale di Macerata (1,24), segue il San Salvatore di Pesaro (1,7). Per l’insufficienza cardiaca i posti migliori dove curarsi sono l’Umberto I di Ancona (6,02), il Lancisi di Ancona (6,08), l’ospedale di Fossombrone (6,83), e l’ospedale di Camerino (7,66). Per l’ictus l’unica struttura promossa è il presidio ospedaliero Umberto I di Ancona.
Per la cura dei tumori, per il cancro al colon le strutture migliori sono l’Umberto I di Ancona (143 volume di ricoveri per intervento; 1,29 mortalità a 30 giorni dall’intervento), il San Salvatore di Pesaro (108 volume di ricoveri per intervento; 2,27 mortalità a 30 giorni dall’intervento), l’ospedale di Macerata (83 volume di ricoveri per intervento; 2,4 mortalità a 30 giorni dall’intervento), l’ospedale Principe di Piemonte di Senigallia (51 volume di ricoveri per intervento; 2,26 mortalità a 30 giorni dall’intervento). Per i tumori al retto, la parte terminale dell’intestino, i primi tre ospedali per volume di interventi, sono gli stessi del tumore al colon. Per il tumore al polmone, la struttura con il più alto numero di interventi è l’Umberto I.
Per il settore delle ossa ed articolazioni, l’intervento di artroscopia al ginocchio vede nell’ordine tra le strutture più virtuose gli ospedali di Pesaro, Macerata e Sassocorvaro.
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Il numero dei parti dell’ospedale di Macerata non è affatto indice di qualità del servizio.
La classifica di quei pochi ospedali rimasti aperti
macerata non è il massimo! è un ospedale caotico!
In attesa che la sanità, a forza di taglia, togli e accorpa, diventi privata.
Cazzo e allora perché andiamo fuori regione???? 🙂 🙂 🙂 🙂
Camerino il migliore nell’ortopedia
Con le liste d’attesa di mesi che ci sono senza penalità? E i pronto soccorso dove passi giornate intere?
Macerata, l’Ospedale non è più come qualche anno fa’ purtroppo.
X qnto mi riguarda l’ospedale di Civitanova nn credo sia al top x le cure degli infartuati… anzi a sentire i medici del pronto intervento sarebbe meglio trasportare il malcapitato presso un’altra struttura… qndi nn capisco da dove e soprattutto come saltano fuori qste classifiche….
Per il capitolo “parti”: il numero di parti non è indice di qualità. Verissimo.
I dati riportati sono però vecchi, quelli prodotti nel 2015 vedono Macerata confermarsi il punto nascita con più parti in regione [1] e l’UNICO tra quelli con più di 1000 parti/anno che rispetta i limiti ministeriali per i cesarei primari [2].
Chiarezza riguardo agli indicatori: sono indicatori internazionali che riguardano l’”appropriatezza” mediante il numero di cesari primari (numero cesarei su paziente non precedentemente cesarizzata) e la “sicurezza” (numero di parti/anno – gli operatori devono essere “allenati” a gestire ogni tipo di situazione possibile -).
Il ministero della Salute e l’OMS fissano ad un massimo del 25% i cesarei primari per Punti Nascita che effettuano più di 1000 parti/anno e del 15% per punti nascita con meno 1000 parti/anno. La differenza dipende dal fatto che un centro più grande gestisce la patologia ostetrica (e neonatale) complessa che non può essere invece indirizzata ai centri di primo livello. A mio parere è importante che un maceratese conosca e sappia utilizzare questi dati, poiché, qualora si dovesse prendere in regione la decisione di ampliare l’offerta del servizio in ambito di complessità di cura per il settore materno infantile, questi debbono essere utilizzati per indicare in maniera tecnica dove indirizzare eventuali investimenti.
[1] Per il Salesi si fa la somma dei parti di due strutture
[2] Cesarizzazione primaria a Macerata nel 2015: 18.3% (ben al di sotto del 25%)
Signor Massimo Lavini: anche a me è successo in ben 2 strutture negli ultimi 6 anni. Una da un Medico, l’altra da un radiologo.
Vuole un consiglio: in questo Ospedale non ci venga più.
Ovviamente non faccio i nomi delle strutture.
Questa è la classifica degli ospedali al top. E la classifica degli ospedali al down? Non è stata elaborata?
e per il pronto soccorso .dialisi etc …?
P.s. non pensavo esistesse ancora un ospedale a fossombrone essendo pienamente operativi fano e pesaro.