Il direttore artistico e il presidente dell’associazione Macerata Racconta Giorgio Pietrani e Maria Cristina Ottavianoni
di Claudio Ricci
Una settimana di racconti, letteratura ed editoria, con 60 eventi e ospiti di spicco del panorama letterario nazionale. Questo e molto altro è la sesta edizione di Macerata Racconta, sesta edizione della Festa del Libro, in programma dal 2 all’8 maggio a Macerata. Il festival è stato presentato stamattina dal sindaco Romano Carancini, dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dal presidente e dal direttore artistico dell’associazione Contesto (organizzatrice dell’evento) Maria Cristina Ottavianoni e Giorgio Pietrani, dal rettore di Unimc Luigi Lacchè, dalla funzionaria del servizio Cultura della Regione Laura Capozucca, dalla responsabile del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”, Anna Ascenzi e dal segretario della Camera di Commercio Mario Guadagno. Il festival cresciuto di anno in anno per numero di visitatori, partecipazione delle case editrice e qualità dei laboratori e degli incontri letterari vede la collaborazione dell’università di Macerata, della Regione e della Camera di Commercio.
Martina Ottavianoni con Laura Capozzucca del servizio cultura della Regione e la direttrice del Museo della Scuola Anna Ascenzi
Ospiti di spicco di quest’anno: Massimo Recalcati (4 maggio al Teatro Lauro Rossi), Piergiorgio Oddifreddi (5 maggio al Cinema Excelsior), il vincitore del premio Campiello 2015 Marco Balzano (6 maggio aula 11 università), il trasformista Arturo Brachetti (teatro Lauro Rossi, 6 maggio), il ritorno di Paolo Nori e Paolo di Paolo (7 maggio al teatro della Filarmonica) Gianluigi Nuzzi e la sua ultima inchiesta sul Vaticano (7 maggio teatro Filarmonica). A questi se ne aggiungono altri, (che verranno svelati nei prossimi giorni) per il ciclo di incontri “Come si insegna e cosa nei romanzi?” curato e condotto dalla scrittrice e conduttrice di Radio 3 Chiara Valerio.
«In letteratura – spiega il direttore artistico Giorgio Pietrani – gli inganni rappresentano l’inciampo pensato ad arte per sostenere o dare una svolta ad una storia. Un tema universale e attuale. Un festival trasversale con tutti generi e rivolto a tutte le fasce di età dai bambini agli adulti a dimostrare l’interesse del pubblico cresciuto negli anni. Un festival che non si sarebbe potuto realizzare se non grazie alle risorse messe a disposizione dal main sponsor Mosca srl».
E poi la Fiera dell’editoria Marche Libri, con la partecipazione di 45 case editrici marchigiane, convegni in collaborazione con l’università, spettacoli teatrali (2 maggio al Lauro Rossi con Isabella Carloni e 5 maggio allo Sferisterio con il teatro Rebis), laboratori di lettura a cura dell’associazione “Luna a Dondolo” e del museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca”, mostre d’arte con la partecipazione degli studenti dell’accademia e il primo tributo al compianto presidente della Società Filarmonica Alfonso Cacchiarelli. E ancora le letture sceniche di Sauro Savelli e Simone Maretti, i concerti dei Lettera 22 (6 maggio al Duma) e di Gianluca Gentili (6 maggio Antichi forni), la lezione spettacolo di Cesare Catà e Rosetta Martellini (7 maggio Antichi Forni). Gran finale il l’8 maggio al Lauro Rossi con la serata, in collaborazione con l’associazione Arena Sferisterio, affidata a Marco Vivaldi sul giallo dell’opera La Tosca e il concerto di Cesarina Compagnoni al piano e del soprano So Eun Jeon.
«Dal 2 all’8 maggio Macerata sarà la capitale d’Italia sul libro – il commento del sindaco Romano Carancini – Rispetto alle altre città della rete nazionale sulla cultura del libro (Torino, Cagliari, Mantova e Pordenone le principali ndr) forse abbiamo qualche centinaia di migliaia di euro in meno ma abbiamo la passione e la forza di un intero territorio, grazie alla collaborazione dell’università, della camera di commercio e delle associazioni cittadine. Il filo rosso che unisce questa manifestazione agli altri eventi del corso dell’anno è inoltre il coinvolgimento dei giovani. Un lavoro questo che la Regione deve Riconoscere ed è uno dei massimi orgogli che un sindaco possa avere».
«Ormai Macerata Racconta è un’infrastruttura culturale di cui abbiamo bisogno – ha detto l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde – Non solo per i molti eventi e le presenze crescenti ma perché nel festival c’è un’industria, quella editoriale, che nonostante gli sforzi, è fondamentale per la nostra Regione. E’ ormai un pilastro nazionale che ci consente ormai di andare avanti e crescere di anno in anno».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Siete riusciti anche a storpiare il nome del prof. Piergiorgio Odifreddi (e non ‘Oddifreddi’), matematico, logico, saggista e chiarissimo divulgatore scientifico.
Davvero chi non conosce Macerata e provincia non sa che cosa sia lo splendore pieno del successo culturale.
Meno male una iniziativa allegra
Ottima iniziativa, ben articolata, dinamica e utile. Leggendo il programma, ancora più interessante di quelle degli anni passati. Diciamo, dalle radici ai frutti.