di Laura Boccanera
Sarà affrontato questa sera nel corso di una riunione di maggioranza il caso Pier Paolo Rossi e gli attriti fra le liste Uniti per cambiare e La nuova città di Piero Gismondi. Dopo lo scoppio del caso (leggi l’articolo) tutto è rimasto in stand by per diverse settimane. Una situazione di staticità che potrebbe cambiare da stasera quando il sindaco affronterà la questione di fronte a tutti. Non si sa ancora cosa verrà proposto, probabilmente una soluzione alternativa rispetto a quella prospettata tempo fa quando Uniti per cambiare propose di costituire un nuovo gruppo consiliare e lasciare a Rossi il ruolo di capogruppo di Uniti per cambiare. Rossi aveva chiesto tempo fa di uscire dalla lista perchè non condivideva più lo spirito del gruppo, cambiato rispetto alla vocazione civica della prima ora. Un discorso a parte invece per La nuova città entrata in collisione con la lista di Costamagna sul tema delle partecipate. Piero Gismondi chiedeva infatti di ricostruire un cda che avesse una maggiore rappresentanza, Upc invece non voleva modificare l’assetto del consiglio di amministrazione della municipalizzata che si formerà. «La nostra proposta rimane quella – spiega Gismondi – oltretutto non abbiamo fatto nomi nè chiesto poltrone, era una proposta che rimarrà valida anche per chi verrà poi».
(l.b.)
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Continuo a non capire. Il consigliere Uppiccì ( salute ! ), dovrebbe fare una frittata senza uova oppure per chi ama il pesce, una frittura di calamari senza cefalopodi? E’ la seconda volta che leggo che dovrebbe fare il capogruppo senza gruppo. Almeno che il gruppo non si divida in Uniti e Disuniti, naturalmente sempre per cambiare, così Rossi potrebbe fare il capogruppo, sempre ché venga accettato dai Disuniti per Cambiare (DPC). Certo che il compito del sindaco non è facile, ma nemmeno difficile se si occupasse di cose più serie e disertasse questo incontro di maggioranza. Anche se ogni volta che ha cercato di farlo, ad esempio negli incontri di politica partecipata è sempre stato all’opposizione. Inutile discutere, quando un sindaco, sempre dello stesso sto parlando, dice che Civitanova ha la migliore amministrazione possibile, eh allora cari miei, qui ci sarebbe da discutere molto, molto a lungo, oppure per non fare figure barbine meglio tacere. Se come il fiume che scende a valle non sparisce , prima o poi arriva al mare e lì finalmente si disperde diventando parte dell’umido azzurro. Però, anche qui c’è un problema. L’acqua del mare, evaporando, sale, si trasforma in nube e poi piove. Questo naturale processo, potrebbe far si che su Civitanova ricadano le stesse gocce e così si continuerebbe con questa interminabile commedia di sicuro insuccesso ma che di contenuti ne ha tanti: il ridicolo, l’approssimazione, il consiglio comunale che non si fa per mancanza di quelle cose per cui di solito si fa ( Ipse dixit, Costamagna ), la suspense legata al caso Rossi, il parlare a vuoto, lo scandalo Angeletti/ Fake Photos e poi avvocati, procuratori, denunce e chi più ne ha più ne metta.
“Vocazione civica” che risate