Nicola Pigini, dj del Mia Club e del Sottovento
Si ferma al ristorante con un amico e viene etichettato in malo modo e poi preso a schiaffi. Vittima il noto dj Nicola Pigini, 23 anni, recanatese, impegnato nelle serate del Mia Club di Porto Recanati e del Sottovento di Numana. Domenica aveva terminato la serata a Porto Recanati, Da Giorgio. Erano circa le 3 quando si è fermato con un amico a mangiare qualcosa in un ristorante del Maceratese. «Mi sono seduto al tavolo – racconta Pigini – e tre giovani ragazzi, poco più che ventenni, hanno iniziato ad insultarci. Ci hanno dato dei “froci” . Ho visto che erano ubriachi quindi ho fatto finta di nulla e ho continuato a parlare con il mio amico. Ma uno dei tre si è alzato ed è venuto verso di me. Mi ha dato uno schiaffo poi diceva che dovevo ordinare dei tortellini. Gli ho risposto che li avrei ordinati. E’ tornato al suo tavolo. Poi si è alzato un suo amico e ha proseguito ad importunarci. Diceva che dovevo portare rispetto e ordinare la pasta che mi era stata suggerita. Sono stato fermo e mi ha dato uno schiaffo anche lui. Non ho reagito perché ho visto che erano ubriachi. Conosco il popolo della notte e non sai mai chi ti trovi davanti. Mi è dispiaciuto che dal locale non hanno fatto nulla, dopo il primo ceffone. Solo al secondo è stato detto ai tre di lasciare il locale». Un cameriere si è poi anche scusato. Per il dj, noto alla cronaca per aver realizzato il remix delle fatine Winx dello scorso anno e la canzone di Jovanotti “L’estate addosso”, poi condivisa anche dallo stesso cantante, la vicenda è finita lì. Non ha fatto e non farà nessuna denuncia. Dopo l’accaduto si è voluto sfogare sulla sua pagina Facebook scrivendo sulla bacheca il triste episodio.
Redazione CM
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Se Pigini legge quest’articolo, potrebbe farci capire perché non ha denunciato quei tre pidocchi? Il segnale che da con quest’atteggiamento rinunciatario mi permetto di dire che non è positivo. Così facendo dà a tutti i ragazzi spiantati, figli di madri ignote e di padri degnibdi queste madri, ragazzi che passano la notte andando in giro ubriachi a far danni, gli dà il segnale, dicevo, che è possibile far tutto ciò che l’educazione ricevuta da figli di madre ignota gli fa passare per la testa di fare. A meno che lui questi tre topi di fogna non li conoscesse e, perciò, non abbia deciso di far cadere la cosa. Altrimenti, ripeto, la sua rinuncia a denunciare dà proprio un pessimo segnale.