La busta marrone sopra il davanzale con le buste bianche dove è stata messa la neonata trovata morta
di Marina Verdenelli
Si spostano su Macerata le indagini relative alla neonata prematura di 5 mesi trovata morta dentro una busta poi aperta a Civitanova, in via Dalmazia, il 23 dicembre (leggi l’articolo). In quel giorno una paziente con emorragia all’utero si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale maceratese per essere medicata. Stando a quanto trapela aveva una metrorragia, un sanguinamento uterino atipico. La donna sarebbe stata medicata e poi dimessa. Sono in corso verifiche da parte degli inquirenti per accertare se la donna sia la mamma della neonata o se si tratti solo di una coincidenza. Intanto proseguono le indagini della squadra mobile anche sul luogo, a Trodica di Morrovalle, dove la busta marrone, con il nome di una boutique di Macerata, è stata trovata da una delle due 15enni che l’hanno poi aperta a Civitanova. Stando a quanto riferito dalla ragazzina era su una panchina, alla fermata del bus che si trova dopo una rotonda lungo la provinciale 485, davanti al piazzale di una gioielleria. Si stanno visionando le telecamere presenti nella zona. Come già anticipato da Cronache Maceratesi, il corpicino era in una bustina di plastica bianca inserita in altre due bustine identiche e infine nella busta marrone dove all’interno c’erano anche alcuni campioncini di profumo. Le telecamere sotto il porticato di via Dalmazia, dove le due 15enni hanno aperto la busta, non avrebbero ripreso nulla. Non erano in funzione.
Lunedì mattina sarà effettuata l’autopsia all’ospedale di Civitanova Alta dal medico legale Tombolini che ha già fatto un esame esterno sulla neonata la mattina della vigilia di Natale (leggi l’articolo). Dal primo accertamento su i tratti somatici è emerso che la neonata prematura non sarebbe europea. Durante l’autopsia verrà prelevato un campione di sangue utile agli esami tossicologici per stabilire se il parto prematuro è stato indotto da farmaci che non si trovano nel commercio comune e verrà prelevato anche un campione di tessuto per l’esame del Dna. Il fascicolo aperto in procura, per aborto illegale, è ancora a carico di ignoti.
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