di Maria Stefania Gelsomini
L’annuncio lo aveva dato ieri mattina dalla sua bacheca facebook, cogliendo tutti di sorpresa: Franziska Kurth, assistente alla direzione artistica, lascia lo Sferisterio dopo una collaborazione lunga 24 anni. La chiamiamo per saperne di più, e per capire se avessero qualche fondamento alcune voci subito circolate in città, che sottolineavano la strana coincidenza di questo repentino abbandono con la fresca nomina a sovrintendente di Luciano Messi (leggi l’articolo). Dissidi interni? In realtà nulla di tutto questo ma solo una gran voglia di cambiamento, assicura la Kurth, che si dice anche un po’ imbarazzata per tanto clamore.
Cosa c’è davvero dietro a questo annuncio?
«Nulla di grave, ci ho pensato anche molto ed è stato tutto molto bello, ma dopo tanti anni è ora di cambiare. Quando sono venuta in Italia la prima volta, e in seguito quando ho aperto una scuola di lingue al centro di traduzioni, facevo l’ufficio stampa e lavoravo solo tre o quattro mesi per lo Sferisterio. Poi nel 1998 l’ultima stagione, ho fatto l’agente per un po’ di anni e sono tornata nel 2006, nel primo anno di Pizzi, e ho lavorato nel periodo di Pizzi e poi di Micheli».
Vuol dire che è stanca e ha bisogno di rinnovamento?
«Sì sono stanca e ho deciso alla mia età di cambiare, mi sono detta che forse è l’ultima volta che posso provare a farlo, e allora facciamolo».
Ha già dei progetti o delle proposte concrete?
«Ci sono due o tre cose, ma vorrei avvalermi della “facoltà di scaramanzia”… ho bisogno di cambiare aria ma voglio sicuramente tenere come base la casa a Macerata perché ci sto tanto bene da sempre».
Prossima mossa?
«Parlo il tedesco, l’inglese e ormai anche l’italiano, ma meno bene il francese, per cui per prima cosa mi regalo un corso full-immersion di francese a Marsiglia, ho già trovato una casetta sul mare e ho preso dei contatti. Il costumista di Trovatore Louis Desiré che è di Marsiglia, mi aiuterà a trovare un insegnante. E poi lì ci sono altre persone che conosco, diversi teatri d’opera, insomma saprò cosa fare».
Ma Francesco Micheli come l’ha presa?
«Sia Francesco che Luciano (Messi) mi hanno chiesto di pensarci e di prendermi un anno sabbatico. Io ho risposto che se dovessero trovarsi in difficoltà magari ne potremo riparlare, ma al momento dico di no, non ci ripenso».
Senza rimpianti?
«Credo di aver fatto tantissime cose qui, e ne ho stilato anche un bell’elenco, ma non erano mica cose da premio Nobel, e poi nessuno è indispensabile, quindi lascio tranquilla».
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Brava, Franziska. Sei… “una donna con le p. ..e!”, te l’appoggio tutta intera!