L’idea della Form:
“Un’unica stagione lirica per le Marche”

MACERATA - La proposta del presidente dell'orchestra filarmonica marchigiana Renato Pasqualetti ("Fare rete per ridurre i costi, bisogna solo superare le municipalità") in occasione della presentazione della stagione sinfonica al teatro Lauro Rossi. Cinque concerti in cartellone, debutto il 14 gennaio: grandi classici e contaminazioni con la musica contemporanea e il tango

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Renato Pasqualetti, Stefania Monteverde e Fabio Tiberi presentano la stagione sinfonica Form a Macerata

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Renato Pasqualetti, presidente della Form

di Claudio Ricci

(foto Lucrezia Benfatto)

Un grande progetto regionale lirico sinfonico. La proposta la lancia il presidente della Form Renato Pasqualetti in occasione della presentazione della stagione concertistica 2016 della filarmonica marchigiana al teatro Lauro Rossi di Macerata. «Se si superano i campanilismi, e in questi anni Macerata si è dimostrata aperta in questo senso, si può sviluppare una stagione organica che unisca le varie realtà regionali come Il Mof il Rossini Opera Festival le stagioni dei teatri di Ancona, Jesi e Fano». Una festival di musica lirica regionale che spalmi le produzioni su tutta la durata dell’anno, è la proposta di Pasqualetti, che assicuri continuità lavorativa anche alle maestranze del mondo dello spettacolo. «Pensiamo solo alle prove dell’orchestra per ogni recita – continua Pasqualetti – se i teatri producono separatamente i costi lievitano. In un sistema integrato basterebbe una sola prova per tutti gli spettacoli. Stesso discorso vale per le produzioni. Un allestimento potrebbe essere portato in giro e adattato in base alle esigenze dei singoli teatri».

Un progetto realizzabile secondo Pasqualetti per la natura trasversale dell’orchestra chiamata a suonare in tutti i teatri regionali a partire dalla stagione lirica maceratese: «Siamo una delle 13 istituzioni concertistiche nazionali riconosciute dal ministero e che quindi beneficiano del fondo per lo spettacolo. Il nostro è un retroterra fondamentale per l’espressione dei talenti marchigiani. Siamo un filtro dei cervelli in fuga. Proprio per la nostra natura istituzionale vogliamo essere popolari a tutto il pubblico di assistere ai nostri concerti (l’abbonamento per i 5 concerti al Lauro Rossi è di 45 euro ndr), con sconti per gli studenti delle scuole, dell’accademia e dell’univerisità (15 euro per l’abbonamento o 4 euro per il biglietto e ingresso ridotto anche per i bambini dell’orchestra El Sistema e accompagnatori ndr)».

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Fabio Tiberi, direttore artistico della Form

La rassegna che debutterà il 14 gennaio prevede grandi grandi direttori e solisti della musica nazionale ed internazionale per commistioni tra classica e contemporanea. «E’ un’antologia di brani molto famosi di cui tutti conosciamo l’inizio ma non lo sviluppo – spiega il direttore artistico della Form, Fabio Tiberi – riproposti in maniera spettacolare da un’orchestra che può arrivare anche fino a 50 elementi. Un programma che anche il neofita può approcciare tranquillamente sedendosi in teatro e partecipando ad un spettacolo incredibile. Puntiamo molto sui giovani, sia per ciò che riguarda il pubblico che nella composizione dell’orchestra». Si parte con la celebre Quinta di Beethoven diretta da Hubert Soudant, isituzione della musica internazionale direttore principale della Form. Sempre Soudant guideRà il pubblico alla scoperta di un grande classico, la 40 in sol minore di Mozart, il 22 febbraio, in un concerto in cui si esibirà anche la giovanissima violinista Laura Bortolotto, promessa del concertismo internazionale. Lunedì 14 marzo, emtra in scena l’oboe di Francesco Di Rosa che offirà un viaggio nella storia della musica da Vivaldi a Keith Jarrett. Il 30 marzo sarà la volta di Visioni, programma musicale del grande violoncellista Umberto Clerici che prevede musiche di Boccherini, Saint-Sans e Schonberg. il musicista piemontese si esibirà sia come solista che come direttore dell’ensemble d’archi della Form.

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Pasqualetti con il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde

La stagione si conclude con il ritorno a Macerata del violinista Stefan Milenkovich che il 3 maggio presenterà anche in veste di solista Otto Stagioni, accattivante commistione tra le Quattro Stagioni, quelle celeberrime di Vivaldi e quelle del tango di Astor Piazzolla. «Apriamo il 2016 con il filo rosso della città: la musica – ha detto il vice sindaco e assessore alla Cultua Stefania Monteverde – Una musica che ci accompagna per tutto l’anno con l’apice al Mof. Non a caso la Form, istituzione regionale di levatura nazionale è l’orchestra del Macerata Opera Festival. Avere un’orchestra come la Form significa avere un patrimonio regionale e per tutti i comuni. Il comune di Macerata è un socio della filarmonica e per questo facciamo un percorso insieme. Un percorso che non significa solo rete con gli altri teatri delle Marche ma anche spirito d’impresa per salvare il lavoro di chi è impiegato nello spettacolo. Mettersi in rete significa produrre in maniera continuativa e non occasionale senza dipendere dai finanziamenti pubblici».

Info: allo 071-206168, info@filarmonicamarchigiana.com, o alla bliglietteria teatro Lauro Rossi 0733-230735, boxoffice@sferisterio.it.



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