di Gianluca Ginella
Perde il controllo dell’auto, sfonda un guardrail e finisce con la vettura sopra un canale di scolo che corre parallelo alla statale Adriatica. L’incidente è avvenuto a Porto Recanati trenta minuti dopo la scorsa mezzanotte. L’uomo al volante, che aveva un tasso alcolico pazzesco, di ben 7 volte superiore al limite, è stato estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco. Le sue condizioni non sono gravi: la patente gli è stata ritirata e la vettura, un Nissan Qashqai, è stata sequestrata.
Si era messo al volante dopo aver bevuto in maniera pesante: tanto che nel sangue gli è stato trovato un tasso alcolico di 3,5 grammi per litro (il limite è di 0,5). L’uomo, un tunisino di 39 anni che vive a Porto Recanati, mezz’ora dopo la scorsa mezzanotte stava percorrendo la statale Adriatica in direzione di Civitanova. Il magrebino, al volante di un suv Nissan Qashqai, giunto all’altezza dell’incrocio con via Dell’abbadia, è uscito di strada. La sua auto ha sfondato il guardrail poi è piombata sopra un canale di scolo parallelo alla statale che si trova tre metri più in basso rispetto alla sede stradale. Il suv è finito di traverso rispetto al canale ed è rimasto in bilico. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Civitanova, la polizia stradale, sempre di Civitanova, e il 118. I soccorritori sono scesi sino al canale per raggiungere il conducente dell’auto che era rimasto incastrato nell’abitacolo. Difficili le operazioni per farlo uscire e poi per rimuovere l’auto da sopra il canale (è stata usata una gru per alzare il suv e riportarlo sulla carreggiata). Una volta che il 39enne è stato tirato fuori dall’auto è stato curato dagli operatori del 118 e portato in ospedale a Civitanova. Per l’uomo nulla di grave. Sottoposto all’alcoltest è venuto fuori il tasso di alcol mostruoso, quasi da coma etilico. La Stradale gli ha ritirato la patente e, come previsto in simili casi, l’auto gli è stata sequestrata e andrà all’asta.
(Servizio aggiornato alle 12,25)
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X fortuna non ha coinvolto povera gente che passava in macchina tranquilla!!
Co la sbornia che te portava !!! Tanto che non se scambiato per li Papa..
Ma una volta i mussulmani NON bevevano alcool??
Oppure è un tunisino cattolico??
tunisino=clandestino=a casa
Gli ha fatto un favore a sequestrargliela
Risarcirà anche i danni (guard rail) al proprietario della strada?
il giornalista termina il servizio scrivendo “l’auto gli è stata sequestrata ed andrà all’asta” con molta probabilità non sarà così. Le pene stabilite per il reato di guida in stato di ebbrezza e, specificamente la sanzione accessoria della confisca dell’auto, prevista dall’art. 186 c.d.s. fosse foriera di difficoltà interpretative. O meglio, contenesse veri e propri profili di anticostituzionalità.
L’intenzione del legislatore era quella di inasprire pene e sanzioni per tale tipo di reato, ma “fatta la legge trovato l’inganno” è ancora una volta un principio che ben si adatta in tali casi.
Il controsenso? Basterebbe sottrarsi all’alcoltest per evitare la confisca della vettura.
La Corte di cassazione (IV sezione), dando due interpretazioni diverse dei commi 2 e 7 dell’art. 186, ha rimesso la decisione alle Sezioni Unite che dovranno riunirsi il prossimo 25 febbraio per chiarire una volta per tutte la portata della norma.
Il Tribunale di Macerata aveva sollevato la questione in un caso ove l’ubriaco in questione aveva inteso sottrarsi alla prova dell’etilometro, cui erano seguiti il procedimento penale e ritiro della patente.
Il Tribunale ha disposto la restituzione della vettura, confiscata con la convalida del Gip, al proprietario.
A sostegno, il Giudice ha riportato l’ordinanza n.44640 del 27 ottobre 2009 della Cassazione, secondo la quale se un soggetto non vuole rischiare il sequestro immediato dell’automezzo basta che eviti l’alocoltest. La confisca infatti è considerata una sanzione amministrativa accessoria (mezzo utilizzato per commettere il reato), e non misura di sicurezza patrimoniale.
Poco prima però, la stessa sezione della Cassazione aveva disposto l’esatto contrario, stabilendo che la confisca penale del veicolo andava applicata anche a chi si rifiutava di sottoporsi al test.
Alle Sezioni Unite l’ardua sentenza…
E comunque va detto che se ciò avvenisse, stante lo stato dell’auto (vedi foto) il suo valore non supererebbe i 50 euro. I rottamatori di auto sono in agguato per rivendere i pezzi di ricambio mille volte il costo di quanto pagato. Meditate gente…..meditate.
Come sempre! Occorrono dei morti per sensibilizzare i nostri politici a sanzionare maggiormente chi si mette al volante con quella sbornia? Un caso se non ci sono state vittime innocenti. Dov’è la prevenzione e la sicurezza nelle nostre strade?