Tagli ai patronati:
picchetto davanti alle sedi Inps

PROTESTA - Domani dalle 10 alle 12,30 presidi dei delegati di Cgil, Cisl e Uil con gli operatori del Cepa e i pensionati davanti alle cinque sedi provinciali dell'istituto di previdenza

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sindacati80mila domande di sostegno al reddito, 45mila pratiche di infortuni sul lavoro, 20mila procedure di pensione, 10mila prestazioni assistenziali. Sono solo alcune delle cifre diffuse da Cgil, Cisl e Uil che restituiscono l’attività 2014 dei patronati. Un’attività messa a rischio, secondo i sindacati dalla legge di stabilità che produrrà nuovi tagli al fondo patronati. «Un fondo alimentato dai contributi obbligatori dei lavoratori e non dalla fiscalità generale – così i sindacati in una nota congiunta – Con questi ulteriori tagli, si mette a rischio la gratuità di servizi come pensioni, disoccupazioni, maternità, invalidità civile, infortuni, malattie professionali, titoli di soggiorno per gli immigrati, oltre ai posti di lavoro degli operatori dei circa 200 operatori dei patronati regionali che nel 2014 hanno elaborato oltre 350mila pratiche». Tagli contro cui si protesterà domani in tutte le Marche. Dalle 10 alle 12,30, gli operatori dei patronati del Cepa insieme ai pensionati e ai delegati di Cgil, Cisl e Uil si riuniranno in presidio davanti alle sedi provinciali dell’Inps di Ancona, Pesaro, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno per far sentire la propria voce.

 



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