Lavoro nero nelle agenzie immobiliari, tutte irregolari quelle legate ad imprese edili che hanno realizzato nuovi complessi residenziali e che sono state controllate nei primi sei mesi dell’anno dalla Direzione territoriale del lavoro di Macerata (Dtl). Controlli che hanno portato anche a trovare 115 lavoratori in nero, ad accertare irregolarità nell’82% di aziende ispezionate, ma anche a recuperare circa 500mila euro di retribuzioni. Uno degli aspetti positivi è che nei primi sei mesi sono aumentate le misure di sicurezza nei cantieri. Ma il dato nuovo è quello delle agenzie immobiliari che appartengono ad aziende edili che hanno realizzato complessi residenziali e che devono vendere appartamenti o villette. Il 100% dei venditori trovati al lavoro era in nero. In totale sono 155 i lavoratori impiegati irregolarmente nelle imprese della provincia, di questi 115 sono i dipendenti fantasma.
Irregolarità che hanno portato alla sospensione di 55 aziende, di queste 52 hanno ripreso a lavorare dopo essersi regolarizzate. 633 le ditte che sono state controllate dalla Dtl, diretta da Pierluigi Rausei. Si tratta di aziende dove le ispezioni vengono fatte dopo una attività di intelligence in base a specifici fattori di rischio. Di quelle ispezionate 503 sono risultate irregolari (82%). Percentuale che sale per quel che riguarda i cantieri, dove su 199 ispezioni, 186 sono risultati irregolari (93%), fino al picco delle agenzie immobiliari. Tra le infrazioni accertate ci sono anche 151 violazioni alla prevenzione sulla sicurezza nei cantieri. Un dato che però è migliorato rispetto al passato di qualche punto percentuale: «Dopo anni di lavoro e ispezioni il messaggio è stato recepito – dice Pierluigi Rausei –, abbiamo riscontrato una maggiore attenzione nei cantieri». Sono invece 57 le violazioni alla normativa (riguardante gli autotrasportatori) sui tempi di riposo. In totale sono state 772 le ispezioni e 38 gli accertamenti, di questi 24 sugli istituti di patronato, 11 in materia di cassa integrazione, 3 sui di contratti di solidarietà. L’attività svolta ha consentito anche di recuperare circa 500mila euro di mancate retribuzioni ai lavoratori.
(Gian. Gin.)
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Trovo strano che nessuno abbia commentato questo articolo. Ma ci rendiamo conto cosa è stato dichiarato? “Lavoro nero nelle imprese immobiliari: tutte irregolari quelle controllate” Cioè significa che il 100% è risultato irregolare. Questa è la dimostrazione del “sistema italiano”. E poi ci lamentiamo dei politici. Ma anche loro sono italiani.
Cosa si vuole commentare?
E’ la scoperta dell’acqua calda….
Fosse solo nelle imprese immobiliari….
Ancora oggi tante imprese, del territorio, usano allegramente il fuori busta
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E già che ci siamo: come si è chiusa la vienda, degli oltre 40 impreditori marchigiani che, causalmente si badi bene, si erano dimenticati o sbadatamente avevano lasciato dei soldi a San Marino ed i sammarinensi (onestissi!!!) avevano depositato questi soldi in conti correnti di banche locali???
Sembra strano che il 100% siano risultate irregolari, ma se si pensa a tutte le leggi, leggine, regolamenti e affini che soffocano il nostro Paese…
Chissà forse dovremmo prendere esempio da qualche azienda cinese…