Conclusa l’autopsia su Andrea Vitale, il ventenne residente a Porto Sant’Elpidio morto nelle prime ore di sabato in un incidente lungo la superstrada all’altezza dello svincolo per Sforzacosta (leggi l’articolo): il giovane si è spento a causa dei traumi che hanno provocato emorragie interne. Le analisi avrebbero escluso che il giovane e l’amico che era al volante dell’auto su cui viaggiavano avessero assunto alcolici. L’ipotesi più accreditata dai carabinieri su ciò che ci sia all’origine dell’incidente resta quella del colpo di sonno. All’1,45 di sabato, mentre Vitale e il suo coetaneo, Marco Gregonelli, di Sant’Elpidio, che era al volante, stavano rincasando percorrendo la superstrada in direzione mare, l’auto su cui si trovavano è schizzata verso destra allargandosi sull’esterno della carreggiata. Il veicolo ha centrato un dissuasore in plastica per poi finire, con un violentissimo impatto sul lato passeggero, contro un guardrail per poi ritornare sulla carreggiata e terminare la corsa alcune decine di metri più avanti, arrestandosi contro la barriera che divide le due corsie di marcia. L’impatto è stato molto violento e Vitale è morto sul colpo a causa, come evidenziato dall’autopsia, dei diversi politraumi e delle varie emorragie interne riportate con l’urto. Ferito, ma non in modo grave, Gregonelli che è stato sottoposto agli esami di rito e che avrebbero evidenziato che non aveva bevuto bevande alcoliche o assunto droghe prima di mettersi alla guida. Sembra confermata, quindi, l’ipotesi che la tragedia sia dovuta ad un colpo di sonno, la prima formulata dai carabinieri della Compagnia di Tolentino (leggi l’articolo) che sono intervenuti sul luogo dell’incidente per i rilievi del caso. Il corpo di Andrea Vitale è stato restituito ai familiari per i funerali.
(Ma. Cen.)
Commenti disabilitati per questo articolo