di Monia Orazi
Un primo sì all’acquisto della Sacci da parte di Buzzi, è giunto oggi dal tribunale di Roma. La corte ha concesso l’ammissibilità della domanda di concordato, l’unica possibilità per evitare il fallimento del gruppo, che ha circa 400 milioni di euro di debiti. Serviranno altri due passaggi, con il voto favorevole dei 18 creditori del gruppo cementiero romano che possiede anche il cementificio di Castelraimondo, per poter procedere all’acquisto definitivo da parte di Buzzi, che lo scorso 14 settembre ha presentato una nuova offerta da cento milioni di euro (leggi l’articolo). L’annuncio nel tardo pomeriggio di oggi, a mercati appena chiusi, con un comunicato stampa diramato da Buzzi Unicem. «Nel piano concordatario è inserita l’offerta vincolante formulata da Buzzi Unicem – specifica la nota – per l’acquisizione del ramo d’azienda costituito dalle attività cemento e calcestruzzo preconfezionato di Sacci stessa e di cui si è data notizia con il comunicato stampa del 14 settembre 2015. Il piano concordatario di Sacci sarà sottoposto al voto dei creditori nell’udienza fissata dal tribunale per il 18 gennaio 2016. L’eventuale esito positivo della votazione dei creditori di Sacci sarà ulteriormente soggetto all’omologazione da parte del Tribunale di Roma».
L’offerta di acquisto di Buzzi, che riguarda cinque cementifici, tre terminali inattivi e ventisette impianti per la produzione di calcestruzzo preconfezionato, escludendo le partecipazioni Sacci in Cementi Barbetti e Cementerie Costantinopoli, è valida sino al 31 marzo del prossimo anno, ma a patto che venisse inclusa nella domanda di concordato, presentata da Sacci lo scorso 21 settembre. Pochi giorni fa, nel corso di un roadshow a Parigi, Buzzi aveva riconfermato il forte interesse per Sacci (leggi l’articolo). «In caso di omologazione della procedura concordataria – continua la nota – l’esecuzione del contratto sarà comunque sospensivamente condizionata all’approvazione dell’operazione da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. L’accettazione dell’offerta di Buzzi Unicem dipende dall’esito della predetta procedura di concordato e dalle decisioni che saranno assunte dagli organi della procedura di concordato la cui autorizzazione è indispensabile per consentire a Sacci l’accettazione dell’offerta».
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