Simulano un blackout
e scovano la bisca clandestina

CIVITANOVA - Era all'interno del circolo culturale Ancol dell'imprenditore Giuseppe Berdini. Denunciati gestore e clienti. A scoprirla è stata la polizia. Si giocava a concia. Sorpresi al tavolo verde avvocati, commercialisti e titolari di calzaturifici. Uno ha buttato dalla finestra 400 euro quando sono entrati gli agenti

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bisca civitanova

In alto la sede del circolo Ancol

Circolo Ancol 1 bisca

di Marina Verdenelli

(foto Federico De Marco)

Togliere la luce ed entrare approfittando dell’unico momento per poter superare porte chiuse e campanelli da suonare. Così la polizia ha scoperto che in un circolo culturale di Civitanova, all’Ancol di via Indipendenza, dove facevano entrare solo persone conosciute, era stata ricavata una bisca clandestina dove si giocava a carte con puntate alte. Il blitz è scattato tra la notte di venerdì e sabato, il giorno di maggior afflusso. Simulato un blackout gli agenti sono riusciti ad entrare trovando ancora le carte e i soldi sul tavolo. Denunciate per partecipazione al gioco d’azzardo, 34 persone, sorprese al tavolo verde a giocare a “Concia”. Oltre a loro è stato denunciato per esercizio di gioco d’azzardo il gestore del locale, l’imprenditore Giuseppe Berdini, 74 anni, originario di Porto Sant’Elpidio, conosciuto nel mondo calzaturiero dove ha lavorato in passato e gestore di circoli sempre a Civitanova, il segretario dell’associazione che fa capo al circolo e il presidente (per entrambi stesso reato del gestore).

La sede del circolo Ancol dove è stata scoperta la bisca

La sede del circolo Ancol dove è stata scoperta la bisca

Foto d'archivio

Foto d’archivio

«Lo contestiamo – dice l’avvocato Gabriele Cofanelli, nominato da Berdini – non si giocava a soldi. C’era stata solo una cena tra i soci». Stando al blitz della polizia nel locale a giocare sono stati trovati commercialisti e avvocati oltre ai titolari di alcuni calzaturifici della zona e di fuori provincia. Uno di loro ha buttato 400 euro dalla finestra quando ha visto arrivare gli agenti. Una clientela per lo più del Maceratese con la presenza anche di qualche anconetano e di persone residenti a Porto Sant’Elpidio. L’operazione è stata fatta dalla squadra Mobile di Ancona con il supporto del commissariato di Civitanova e degli agenti della Mobile di Macerata. Le indagini erano iniziate a maggio. Prima del blitz i poliziotti dorici avevano osservato il locale, che è un circolo culturale privato situato al secondo piano di una palazzina condominiale, notando un via vai di persone soprattutto di notte. Stando alle indagini della polizia l’accesso alla bisca era consentito soltanto a coloro che erano conosciuti dagli organizzatori e che, all’atto di suonare il citofono, venivano visivamente riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza. Una volta entrati dal portone dello stabile, i giocatori dovevano varcare altre tre porte, tutte monitorare da videocamere e sorvegliate a vista da buttafuori appositamente chiamati dall’organizazione. Gli agenti hanno atteso la sera giusta per entrare in azione con un mandato di perquisizione e sorprendere i giocatori ancora al tavolo. Simulato un blackout è stata interrotta la corrente elettrica. Non appena i giocatori si sono visti mancare la luce hanno mandato un addetto a controllare i contatori elettrici e qui, i poliziotti acquattati sul pianerottolo, con una rapida mossa, hanno approfittato per fare irruzione nella sala gioco. Più di quindici poliziotti hanno rovistato ogni angolo del locale. C’erano soldi, carte da gioco e appunti con scritti i conti delle partite di “concia” che stavano giocando all’atto dell’irruzione. Un giocatore ha lanciato 400 euro da una finestra cercando di disfarsi delle prove che poi i poliziotti del Nucleo giochi e scommesse della Sco hanno trovato. Sequestrati 6.400 euro in contanti, carte di credito e appunti di gioco tutto materiale al vaglio ora della magistratura. La concia è un gioco d’azzardo vietato dalla legge dove non vince l’abilità del giocatore ma tutto è rimesso alla fortuna.

(Servizio aggiornato alle 17,20)

 



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