Quanto costa l’assicurazione auto nelle Marche? A rivelarlo un’indagine di SosTariffe.it che ha analizzato il costo dell’Rc auto in regione e individuato i prezzi maggiori. Secondo l’osservatorio il comune di Macerata ha l’assicurazione più cara: qui il premio parte dai 316 euro, ma con la comparazione online i costi possono essere tagliati fino al 73%. La stima è stata fatta analizzando i costi per assicurare una tra le auto più diffuse (Fiat Panda, la più venduta nel 2014) e per un profilo di assicurato (uno dei più comuni è uomo di 40 anni con 1° classe di merito senza incidenti negli ultimi 5 anni) nei capoluoghi di provincia marchigiani. Mediamente in regione la spesa più bassa per assicurare l’auto è di 290,78 euro e il risparmio sull’offerta meno conveniente, 951,75 euro, è del 69,2%. A Macerata SosTariffe.it rileva il prezzo più alto dell’assicurazione auto in regione: qui il costo per assicurare l’auto va dai 316 euro (preventivo più basso) ai 1069,50 euro (preventivo più alto). Per i consumatori più attenti, dunque, il risparmio è di quasi il 70,5% grazie al confronto online. A Urbino, invece, assicurare un’auto costa quasi 56 euro in meno rispetto che a Macerata. In questa città, infatti, il preventivo più basso è di 261,06 euro mentre quello più alto ammonta a 865 euro. Il risparmio dunque arriva al 69,8%. Nelle altre città troviamo preventivi che partono dai 266,64 euro di Fermo ai 1179,50 euro di Ancona, dove si registra il preventivo più alto in regione. Il risparmio con l’online può arrivare dunque al 73,4% ad Ancona. Ad incidere sull’andamento dei prezzi per le Rc auto ci sono diversi elementi che le compagnie tengono presente per l’elaborazione dei preventivi tra cui, quello più determinante, l’indice di lesività, ovvero i feriti in incidenti stradali rispetto al totale degli incidenti. Nelle Marche questo valore è diminuito dell’1,1% in 12 anni: l’aumento maggiore è ad Ancona che segna un +3,%.
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Secondo il mio modesto parere, comunque l’assicurazione è: UN FURTO LEGALIZZATO
Dal 2012, la percentuale dell’RCA a favore della Provincia di Macerata… è stata portata dal 12,5 % al 16 %… per la manutenzione delle strade…!!! Visto che i servizi promessi non ci sono stati… perché dobbiamo pagare di più ??? Vista la situazione negativa… sarebbe opportuno la restituzione del 16 %…??? Anche parte delle tasse e dei bolli vanno alla Provincia…!!! A che pro…??? Qualcuno della Provincia potrebbe chiarire la situazione…??? Quando mai…!!!
senza considerare che le tariffe praticamente non scendono mai andando sempre ad aumentare bolli,balzelli vari e ratei per i massimali dei sinistri se uno accetta di modificarli.alla fine e’ solo l’ennesimo furto legalizzato!!!
Ognuno la può pensare come vuole, ma secondo il mio opinabile parere, la R. C. Auto è incostituzionale e mafiosa. Perché il cittadino deve essere obbligato ad assicurarsi visto che una volta che ha raggiunto i 18 anni di età è responsabile di tutte le sue azioni? Per quale motivo lo si deve ritenere pericoloso contro terzi solo quando è alla guida di un’auto, quando i casi possono essere i più svariati per creare danni agli altri? Poniamo che la R.C.Auto obbligatoria sia cosa buona. Ma è lecito, è costituzionale che lo Stato faccia una legge obbligatoria di spesa, per poi obbligare il cittadino a farsi spennare da privati visto che le compagnie di assicurazioni sono private? Per me no. E’ vistosamente mafiosa anche se non si può stabilire con certezza che è una legge fatta di proposito più per far circolare mazzette e non mezzi di trasporto assicurati. Una R.C.Auto costituzionale dovrebbe essere favorevole al cittadino: Ma allora perché se si paga una polizza per un TIR no si può circolare con una vettura dimostrando che il TIR è fermo. In Svizzera si può, da noi no. Se uno ha 100 mezzi di trasporto deve pagare 100 polizze e non quante se ne ha la necessità che devono circolare in contemporanea. E per fortuna che il nostro è uno Stato democratico e di diritto.
Non è una novità, le assicurazioni sono come le banche, associazioni a delinquere con il benestare dello stato.