di Sara Santacchi
La protezione civile di Civitanova ha finalmente una nuova sede. Dopo circa un decennio, di “nomadismo”, come l’ha definito il coordinatore Aurelio Del Medico, l’ente avrà la sua casa a San Marone, nell’ex zona Cecchetti, accanto all’Inps. “Al mio insediamento (novembre 2014 ndr) – ha detto questa mattina Del Medico – ho ritenuto l’assoluta priorità dare una locazione definitiva alla protezione civile”. Uno stabile di 250 metri quadrati, con tanto di parcheggio sotterraneo dove staranno i mezzi di soccorso. Una novità in tutti i sensi dal momento che le sedi sono sempre state lontane dal posto in cui si trovavano i mezzi. La sede che entrerà in funzione non prima di tre mesi avrà anche un ampio parcheggio antistante e una zona d’emergenza: “Dove poter allestire un rifugio nel caso vi fosse bisogno – ha detto Del Medico – anche se l’auspicio è che non serva”. Circa 40 persone appartengono attualmente alla protezione civile, “ma l’auspicio è che sempre più giovani vogliano diventare gli angeli della città” ha detto Cristina Cecchetti, assessore all’Ambiente di Civitanova: “Era di primaria importanza trovare una nuova e definitiva collocazione all’ente e questo dovrà essere un motivo in più per seguire i corsi e far crescere una struttura che deve diventare il fiore all’occhiello della città”. Presenti alla conferenza stampa di questa mattina anche il sindaco di Civitanova, Tommaso Corvatta e il presidente del Consiglio Ivo Costamagna.
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Questo carrozzone che si vuole far credere di pubblica utilità, credo sia utile solo a coloro che ci prendono stipendi da nababbi. Io credo che per la protezione del popolo sarebbe molto più utile potenziare il corpo dei vigili del fuoco. Si avrebbero meno spese, personale veramente qualificato e la possibilità di intervenire con più rapidità.
la protezione civile comunale è un’ organizzazione che opera esclusivamente attingendo dal volontariato, quindi gratuita. I soldi che il comune destina alla p.c. debbono essere utilizzati per mezzi , attrezzature ecc. e non per pagare il lavoro che, ripeto, viene svolto in forma volontaria e gratuita dagli iscritti. Invito le forze d’ opposizione in Comune a vigilare bene su questo .
Poi sono perfettamente d’accordo nel potenziare e retribuire meglio il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che fa un lavoro encomiabile. Ma parliamo di due cose diverse.