Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato contestato all’uscita dal teatro Rossini di Pesaro dove era intervenuto su vari temi di attualità, da vari gruppi di manifestanti della Lega Nord, dei comitati No Trivelle e da alcuni insegnanti. Sono volati insulti e slogan contro il presidente. Al suo arrivo al teatro Rossini un cittadino ha lanciato petali rosa con un chiaro riferimento a quanto accaduto a Roma ai funerali di Casamonica (leggi l’articolo).
La visita nelle Marche nel pomeriggio per Matteo Renzi dopo il Meeting di Rimini dove ha parlato di immigrazione era motivata dalla firma di un protocollo che impegna il Governo a sostenere il riconoscimento Unesco di Città della musica a Pesaro. Renzi ha reso omaggio nel teatro Rossini all’archeologo di Palmira, Khaled al Asaad, trucidato dalle milizie dell’Isis e nel suo intervento ha parlato anche di tasse:
«Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti. Non è possibile continuare questo giochino – ha detto il premier – In Italia la tassazione è esagerata e bisogna abbassare le imposte ma per fare questo non basta un anno, abbassarle restituisce equità sociale e non lo si fa per guadagnare consensi. Abbiamo dimezzato i permessi sindacali: il sindacato è una cosa bella ma se riduci i permessi non fa male. Noi abbiamo il maggior numero di sindacalisti e politici e se noi riduciamo il numero un pò non è un attacco al sindacato ma è un modo per dire fai meglio il tuo lavoro. Ad agosto ho visto grandi polemiche sul pil che cresce poco. Per mesi siamo stati in una situazione di difficoltà del pil e ora che torna a crescere i giornali dicono: ‘cresce poco’. È chiaro che l’0,5 non basta ma, guardando, i numeri stanno cambiando. Il pacchetto di riforme che stiamo tentando di fare dal jobs act a quelle istituzionali, dalla legge elettorale alla riorganizzazione della pubblica amministrazione, dalla Buona Scuola alla responsabilità civile dei magistrati. Il tentativo è che l’Italia recuperi il tempo perso – spiega il premier. – L’Italia può giocare un ruolo nell’Europa che cambia ma a condizione che sia essa stessa a cambiare».
«La visita di oggi del premier è un bel riconoscimento per la regione e per questa città che ha nella Musica e nella Cultura un suo grande punto di orgoglio». Lo afferma il presidente della Regione, Luca Ceriscioli che oggi ha accolto a Pesaro il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. «Un appuntamento – ha detto il Presidente Ceriscioli – che è stato una bella carica di energia, un segnale positivo per l’intero Paese che deve credere di più nelle sue possibilità per rimettersi in moto. Il governo ha fatto già molto. Provvedimenti che non tutti conoscono. Partire con un tour dal nostro territorio, proprio per sostenere Pesaro ‘Città della Musica’ dimostra la sua attenzione per le Marche in vista di un viaggio che racconterà quello che ha fatto il governo e come è possibile cambiare questo Paese rimasto fermo per trenta anni».
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In tempi brevi al posto dei petali di rosa ci saranno bombette… Islamiste…
Chiacchiere a parte, cosa farà Renzi per fermare tutto il flusso di migranti africani, con donne incinte, donne con bimbi, bambini soli, che organizzazioni occulte ci spediscono in Italia per mettere confusione nel paese? Ne sono pronte alcune centinaia di migliaia: dove li metteremo? Continueremo a mantenerli profumatamente, alla faccia di quei cittadini che vivono nell’indigenza? Per fortuna che la Lega c’è…
Che figura…….. Pensate che quando ci fu il referendum x il divorzio le uniche 2 città che anno votato contro fu Caltanisetta e MACERATA IO mi trasferisco. Che vergogna
A dimenticavo oltre che tirare petali di rosa a Renzi abbiamo anche la Boldrini a Macerata
Ah Cerisciò, perché la visita di Renzi è un bel riconoscimento per la regione? Ma perché non parli per te e per i tuoi sostenitori? Non è perché adesso ti chiamano Governatore( se pensi che hai soffiato il posto a “Spacca ti piace vincere facile”) puoi parlare a nome di tutti. Continua a sistemare i Giannini, i Comi e altri ruffiani un tanto al chilo che mi sa che è la cosa che ti riesce meglio. Ah, che significa che ci sono provvedimenti che non conosciamo? Che Renzi fa benificenza politica o che è meglio che non se ne venga a sapere?
@Antino Valeri
Possiamo cambiare però, no? Mica siamo condannati a votare eternamente per le stesse persone e per gli stessi partiti…
ERRARE HUMANUM EST, DIABOLICUM PERSEVERARE