Il brindisi inaugurale della 51ma stagione del Macerata Opera Festival
“Nutrire l’Anima” abbraccia “Donne in Cammino”. Il 51° Macerata Opera Festival si unisce alla Camera di Commercio e al Cif (comitato di imprenditoria femminile) per promuovere le produzioni delle imprenditrici maceratesi. Nove appuntamenti dal 12 luglio al 4 agosto dedicati alla musica, alla cultura per mettere in vetrina tutte le eccellenze locali “in rosa” dal vino all’artigianato . Al brindisi inaugurale di stasera alla Civica Enoteca, che sarà location degli appuntamenti, hanno battuto i calici il direttore artistico Francesco Micheli accompagnato da Federico Grazzini e Francesco Francesco Lanzillotta rispettivamente regista e direttore d’orchestra del Rigoletto, la presidente del Cif Macerata, Patrizia Tiranti, il presidente di Ex.it Luciano Ramadori, Samuele Cognigni di Praxis, associazione che ha collaborato agli eventi e molti artisti, figuranti e amici del festival. Aperitivi prima dell’opera, dedicati all’incontro con i cantanti protagonisti, gli spazi dell’anima con dibattiti su neuroscienza, tecnologia, economia e arte del perdono e l’immancabile appuntamento del 30 luglio con la notte dell’opera. Alla fine di ogni appuntamento, dove le imprenditrici esporranno e faranno conoscere i propri prodotti (gastronomia, vino, artigianato) verrà ditribuito anche un assaggio di pesce azzurro dell’Adriatico e delle porzioni ai partecipanti con finalità promozionali del pescato locale. «La cultura è stata vissuta come un’occasione unica, eccentrica appartenente solo a certe fasce sociali. Lo Sferisterio di Macerata ne è stato un esempio – ha detto Micheli – Credo però che le cose debbano cambiare. E l’opera prima di ogni altra cosa deve restituire un senso di durata della cultura. Il teatro deve essere inteso come luogo d’incontro tra maestranze e signori che si recano a vedere l’opera, giovani e meno giovani, attrezzisti e grandi artisti. Tutti insieme sono una società che pensa, si commuove o ride per le stesse ragioni. In questo senso quest’iniziativa vuole collegare “le operaie” del territorio maceratese, gli artisti e i grandi nomi delle altre disciplina per dare continuità all’evento culturale e renderlo duraturo. Non una cosa astrusa e astratta dalla realtà. Facciamo tutti la stessa cosa: coltiviamo questa terra, perché qualcuno la ami».
Cla.Ri
(Foto di Andrea Petinari)
Il direttore artistico Francesco Micheli
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati