di Laura Boccanera
«La vittoria di Micucci è una scelta che rafforza il gruppo dirigente del Pd locale e della segreteria civitanovese. Prima del voto erano molti i gufi, puntualmente smentiti dal risultato delle urne. Per il dopo Micucci in Comune iniziamo a ragionare da domani, ogni ipotesi è aperta». Arriva a qualche giorno di distanza dal risultato elettorale l’analisi politica del voto da parte di Giulio Silenzi e del segretario del Pd cittadino Mirella Franco. Con la vittoria e l’elezione in consiglio regionale di Francesco Micucci (leggi l’articolo) si vanno infatti a saldare anche alcuni conti interni al Pd, ma soprattutto c’è soddisfazione per l’elezione di un civitanovese in Regione e per l’andamento del partito che rimane il primo della città. «Tre erano gli obiettivi che ci eravamo prefissati – ha detto Mirella Franco – la vittoria di Ceriscioli che abbiamo appoggiato da subito, una buona affermazione del partito in città e l’elezione di un civitanovese». Riflessione anche su come sono andati gli altri partiti da parte di Silenzi: «Occorre soffermarsi a riflettere sull’astensionismo – commenta – ma non si può ignorare che il Pd rimane il primo partito e che il M5s al 19% non è servito alla saccenteria di Fabio Bottiglieri per ottenere un posto. Anche Forza Italia si è ridimensionata tantissimo segnale di una scarsa presa sull’elettorato, lo stesso dicasi dei grillini che con la loro politica aggressiva e dietrologica non sfondano».
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I cittadini devono rafforzarsi non il suo gruppo dirigente! La politica dovrebbe essere un servizio non un mestiere.
Sono proprio uno scemo a scrivere queste cazzate vero silenzi?
Silenzi parla sempre di gufi sfigati: alle elezioni, con la Lube Civitanova ex Treia, con la Civitanovese Calcio ( lui; Balboni e Corvatta invece sono porta fortuna ). Micucci alla Regione? Ce credo, con una cena da settecento invitati, neanche fosse stata una sagra. Ma sono chiacchiere, solo quello che dice Silenzi il giorno prima di essere regolarmente smentito è vero per 24 ore.
Cmq Silenzi ed il PD devono ringraziare la pochezza degli avversari….
Sembra l’immagine del maestro e della scolara quella che ci viene dalla sede del Pd civitanovese. Si deve commentare un risultato elettorale e spetta alla segrataria del partito, non si capisce cosa ci faccia in quel contesto Silenzi, che ha un ruolo amministrativo. Evidentemente egli vuole far vedere chi comanda in via Mameli. Oppure il maestro si fida poco delle qualità dell’allieva, che mostra carenze nei fondamentali della politica. Esempo: le campagne elettorali si concludono il venerdi sera. Domenica scorsa, invece, la segrataria Pd è stata multata, poichè in un seggio di Fontespina, durante il voto, dava indicazioni ad un’elettrice. Canta vittoria Silenzi, ma l’eletto in Regione è uno del gruppo Micucci. Tra l’altro con un terzo di preferenze di quelle riportate nelle precedenti regionali dalla Giannini. Silenzi dovrebbe esultare in caso di promozione di esponenti a lui vicini, invece la proposta della Giannini assessore regionale è definitivamnte tramontata. Dovrà aspettare le prossime politiche: Micucci ha avuto l’uovo oggi, Silenzi deve sperare nella gallina domani, se arriverà. Il vicesindaco avrà difficoltà anche a mettere uno dei suoi (la consigliera Iezzi?) all’assessorato lasciato da Micucci. La liste civiche che sostengono la giunta Corvatta si stanno rafforzando: Nuova Città dopo il consigliere dell’Idv è in attesa dell’ingresso di Rossi. Tale lista ha chiesto al Sindaco una verifica programmatica e quando si tocca questo aspetto, anche gli incarichi assessorili tornano in discussione. Ce l’ha Silenzi con gli esponenti cittadini del M5S, evidentemente la loro opposizione crea disturbo, e ne sminuisce il risultato elettorale. E’ bene ricordare che a Civitanova, alle regionali, il M5S ha superato il 19%, una percentuale superiore a quella riportata dal Pd alle ultime comunali. In città matura l’opinione che, visti i risultati dell’amministrazione in carica, alle comunali del 2017 i grillini possano vincere le elezioni. Ad un patto: che si muovano per tempo e non facciano alla giunta Corvatta il grosso regalo di presentarsi da soli.
Nel 2017 il M5S potrebbe essere evaporato nel loro velletarismo politico…