Luca Ceriscioli ad Ancona per la Festa della Repubblica
di Gabriele Censi
Tanti messaggi di auguri per il neo presidente della Regione arrivano a Luca Ceriscioli, a partire dal premier Matteo Renzi che ha telefonato al presidente eletto del Pd, per congratularsi e augurare buon lavoro, dichiarando la propria disponibilità a lavorare insieme e chiedendogli di tenersi in contatto. Ceriscioli ha ricevuto degli sms dal presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino e dal ministro Graziano Delrio. Per lui anche le congratulazioni di Maria Elena Boschi e Dario Franceschini e dal vice segretario del Pd Lorenzo Guerini. «Abbiamo vinto le regionali con il 41% di consensi, un risultato straordinario. Il Pd raccoglie oltre il 35%: con la Toscana, le Marche sono la regione che fa meglio’ – lo dice il segretario dei Democratici Francesco Comi – mi sento come il capitano di una nave che ‘è arrivata alla fine di un viaggio con il mare in tempesta.Con Ceriscioli abbiamo mantenuto la rotta del cambiamento. Sconfitto ”un gruppo di potere che traeva vantaggi e risorse dalle istituzioni». Ceriscioli ha fatto la sua prima uscita ieri ad Ancona per le celebrazioni della Festa della Repubblica e intanto lavora alla formazione della giunta. Si fanno le prime ipotesi per chi sarà l’assessore in rappresentanza della provincia di Macerata. In campo tra gli eletti i campioni delle preferenze del Pd Angelo Sciapichetti e Francseco Micucci, buone chance anche per Teresa Lambertucci prima dei non eletti che andrebbe a equilibrare la presenza di genere (tre uomini e tre donne ha annunciato il neo presidente). L’assessore potrebbe anche non essere dei Democrat visto che il partito provinciale ha avuto il peggiore risultato in regione (unico sotto il 30%) Tra gli alleati, l’Udc può schierare Luca Marconi (consigliere) e Antonio Pettinari, secondo nelle preferenze, mentre la lista Uniti per le Marche candida Massimiliano Bianchini anche se dovrebbe occupare un posto tra gli esterni e Ceriscioli vuole limitarne al minimo l’uso.
Gianni Maggi
Disponibilità sui contenuti arriva dal secondo più votato dagli elettori marchigiani (21,8%), Gianni Maggi del M5S che avrà 5 consiglieri nella nuova assemblea: «Ho detto a Ceriscioli: se voi fate leggi che vanno incontro ai bisogni della gente, il nostro appoggio ce l’avrete. Non guardiamo a tessere e colore politico. Ma se il Pd si comporterà come negli ultimi 10 anni, in cui ha fatto l’interesse di pochi, saremo un’opposizione puntuale e dura. Ci hanno votato per questo. abbiamo tolto 5 posti di consiglieri ai professionisti della politica mettendo al loro posto 5 persone oneste e capaci che vengono da esperienze di lavoro sul territorio nell’interesse di tutti. E’ un risultato comunque importante che ci permetterà di fare rete con i consiglieri comunali e con gli attivisti sparsi nei comuni delle Marche, con i nostri parlamentari a Roma e Bruxelles e dare maggiore impulso ed efficacia alla politica del Movimento. La cifra del mostro impegno sarà quella della partecipazione responsabile: prima di emendare leggi di altri o presentare le nostre – ribadisce Maggi -, vogliamo sentire la gente. Quanto al risultato delle elezioni, ha dimostrato che la gente non pensa più che siamo il Movimento del ‘no’, della protesta, ma della proposta».
«Anche nelle Marche la Lega Nord ottiene uno straordinario 13,2 %, ossia quasi quintuplica i voti delle Europee ed elegge 3 consiglieri – così il coordinatore regionale del Carroccio Luca Paolini, che era a sua volta candidato – La sola nota negativa, ahimè è personale: pur essendo il più votato in assoluto della Lega nelle Marche, con 1.863 preferenze, non sono stato eletto per uno 0,1% di voti. Ma ci sono illustri precedenti: Berlusconi perse le elezioni nel 2013 per uno 0,3%».
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Ceriscioli non è del Pd e Renziano? Ma anche se fosse D’Alemiano nulla cambierebbe. Ma che qualcuno, anzi tanti non si siano accorti che il PD fa leggi che sembrano bestemmie e solo per pochi e magari raccomandati, mi sembra proprio grossa. Comincio seriamente a preoccuparmi per Civitanova.
Spero che vengano nominati assessori con capacita’ professionali e non politici trombati bisognosi di una poltrona. Vale x Macerata come x qualsiasi altra provincia. La legalita’ comincia da questo, basta ti do se mi dai se ci danno. Altrimenti un Sauro qualsiasi si sente autorizzato a scrivere di leggi x pochi, non si sa di che parla, ma intanto ……..
Noooo!! Non ci posso credere!!! Un esponente del M5S che si dichiara disposto a collaborare al governo senza avere il 50,1%!!!! Miracolo italiano….Poi bisogna vedere alla prova dei fatti… San Tommaso docet….
Ciarulli. Un esempio di legge per pochi ossia né fatta né voluta dalla gente a cui ha ha tolto quel po’ di dignità che il vecchio PCI non senza lotte e dolori aveva dato ai lavoratori, quelli veri, quelli che si fanno il mazzo per intenderci, è la triste e bieca legge sull’articolo 18. Naturalmente chi ha appoggiato Renzi in questa o in altre scellerate leggi ( vedi la buona scuola) corre di pari passo con lui verso una prevedibile mazzata.
Poi mi fermo qui. Parlare di Renzi e del PD acronimo che non vuol dire un casio,e che serve solo per individuare quell’ammasso di sanguisughe che lo rappresentano,mi fa girare le pelotas. Sapere che a Civitanova, dove abito, a Macerata Provincia, alla Regione Marche e addirittura a Roma sta tutto in mano al PD, non mi rallegra. In tutti i quattro luoghi che ho nominato, l’arroganza, la sciatteria e la sciacallaggine del PD sono evidenti.
In pratica tutte le leggi fatte contro la gente così come Maggi nell’articolo le intende, non possono essere fatte da un pezzente politico che si crede la reincarnazione di AMIN DADA e dalla sua schiera di leccabuchi. Non è più nella natura dei componenti del Pd ne tantomeno in quelle squallide figure che stanno con ” El Bugia ” al Governo.