Sopralluogo del presidente della provincia Antonio Pettinari per controllare i lavori del ponte di Colbuccaro sul torrente Fiastra. Sono iniziati i lavori di costruzione delle spalle laterali e delle basi su cui poggeranno le travi in acciaio. Travi che verranno trasportate direttamente sull’alveo del torrente dalla ditta costruttrice e che saranno saldate sul posto; i segmenti delle travi misurano tredici metri. «Il ponte sul torrente Fiastra sta per diventare realtà – ha detto il Presidente della provincia Antonio Pettinari – ed i lavori stanno procedendo come da previsione. Siamo estremamente soddisfatti e speriamo che prestissimo si possano vedere i risultati attesi. Finalmente si sta per risolvere un problema annoso della viabilità che interessa un bacino di utenza molto importante e situato in una zona contraddistinta da un grande flusso di di traffico».
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Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
https://youtu.be/bq5B4Y8kuBM
Per caso… ha mai fatto un sopralluogo a Fontenoce per vedere come proseguono i lavori (promessi) per farci una rotatoria…??? E’ stata programmata (?) dal 2011… e la spesa era già stanziata… Regione, Provincia e Comune… e… progetto pronto…!!! Ci sono stati incidenti gravi e meno gravi…!!! Qualcuno della Provincia potrebbe dare una risposta “convincente”… del perché ancora non è stato fatto nulla…??? Restando in attesa…!!!… Saluti…!!!
Il presidente Pettinari ha dimenticato di ringraziare Francesco Sagretti e Luigino Staffolani che con i loro soldi, le loro ruspe, il loro cemento e il loro tempo per costruire un guado hanno permesso ai residenti di Campogiano, Colbuccaro e Passo del Bidollo di poter arrivare a Corridonia e nei luoghi di lavoro. Dopo che il suo ponticello in cemento, costato alla collettività 300 mila euro e che ha portato voti al PD e consimili, se lo aveva portato via la “piema” del Fiastra.
Per cui, a nome suo, dell’amministrazione Calvigioni e dell’intera cittadinanza, dico “grazie” a Francesco Sagretti e a Luigino Staffolani.