Argini dei fiumi, interventi per 2,5 milioni
Pettinari: “Tanti cantieri mostrano
il nostro impegno”

PROVINCIA - A Sant'Egidio, Sforzacosta e Chiarino gli interventi principali per fronteggiare il rischio idrogeologico

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Stefania Tibaldi, il presidente Antonio Pettinari e Alessandro Mecozzi

 

di Marco Ribechi

Un investimento totale di 2,5 milioni di euro per contrastare il dissesto idrogeologico che negli ultimi anni ha colpito il territorio maceratese causando ingenti danni ed enormi complicazioni per i cittadini. Il presidente della Provincia Antonio Pettinari fa il punto della situazione alla presenza del dirigente provinciale del Genio Civile Stefania Tibaldi e dell’ingegnere Alessandro Mecozzi. «Pur senza risorse abbiamo erogato servizi nonostante la mancata collaborazione di Stato e Regione – dice Pettinari –  tanti sono gli interventi da sostenere soprattutto per quanto riguarda gli argini dei fiumi. Grazie alle risorse messe a disposizione del ministero dell’Ambiente, quelli contro le calamità e altri della Regione è stato possibile far partire molte opere». I progetti principali riguardano i fiumi maggiori che presentano molti punti critici da consolidare. In particolare 309mila euro sono stati investiti in zona Sant’Egidio a Montecassiano per un intervento definito “muscolare” con cui è stato ripristinato l’argine creando una barriera.

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Il presidente della provincia Antonio Pettinari

L’opera dovrebbe risolvere definitivamente il problema dello straripamento dell’ansa a cui i residenti chiedono una soluzione dal 2012 (leggi l’articolo) in seguito ad altri lavori risultati vani e che hanno visto anche il disboscamento di una parte della sponda sinistra. «Esistono vari livelli di operatività, quelli precedenti sono stati interventi per tamponare il problema – sostiene Pettinari – eravamo coscienti che non sarebbero stati insufficienti perché gli argini erano stati fatti seguendo tutte le normative ambientali ponendo quindi a difesa del fiume sacchi di terra e sabbia, che purtroppo sono stati portati via presto dalla corrente. Ora invece con questo intervento muscolare risolveremo il problema e bloccheremo le inondazioni dovute allo straripamento del fiume (leggi l’articolo)».  Altra somma ingente è quella stanziata per la sistemazione degli argini e dell’alveo del fiume Chienti a Sforzacosta danneggiato in seguito all’ingente piena del 2013 (leggi l’articolo), da allora la circolazione continua in maniera provvisoria. Altri lavori molto interessanti sono quelli che riguardano gli straripamenti del Potenza in località Chiarino: «Questo è particolarmente rilevante perchè per la prima volta usufruiremo della legge per l’asportazione della ghiaia, approvata nel 2013 (leggi l’articolo). Questo consentirà di scavare il fondo del fiume e quindi aumentarne la profondità riducendo di conseguenza il rischio piene». Le opere prese in analisi sono molte altre tra cui anche alcuni riguardanti le strade Camerino – Castelraimondo, Gualdo – Penna San Giovanni e Faleriense – Ginesina. Pettinari conclude analizzando l’operato della provincia «nonostante la mancanza di sostegno e di fondi non stiamo qui a piangerci addosso, porteremo avanti il nostro mandato fino al 2016. Intanto abbiamo molti cantieri aperti che denotano il nostro impegno nei confronti del territorio».

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