di Gianluca Ginella
Salvare la pelle rossoblu costa 870mila euro. Questa la cifra del debito, in base al bilancio di previsione, della Civitanovese e che la proprietà dovrà saldare. Ma in riviera sono ore febbrili tra consulenti del patron Luciano Patitucci che arrivano in città per salvare il club, tifosi che fanno la colletta per pagare i giocatori, nuovi pignoramenti da parte delle società creditrici e l’entrata in scena, nell’ultime ore, dell’imprenditore Giuseppe Cerolini che si è detto interessato a subentrare nella società e domani ci sarà una conferenza stampa di una delegazione di tifosi per portare un suo messaggio.
Un calderone dove c’è di tutto, dalla solidarietà dei tifosi, ai dubbi sulle mosse della proprietà, ai creditori che chiedono di essere saldati e pignorano. E’ ciò che sta accadendo in casa Civitanovese. Il debito sin qui dichiarato dalla proprietà è di 500mila euro. Il bilancio di previsione prevede che il debito, in estate, salirà a 870mila euro. Per salvare il club dal rischio fallimento servirà parecchio denaro. Ieri in città sono arrivate due persone di fiducia del patron Patitucci, revisori contabili che in questi giorni si occuperanno di sistemare i conti, questo l’intento dichiarato del loro soggiorno in città. Intanto i tifosi hanno fatto una colletta per pagare i giocatori per la prossima partita di campionato (leggi l’articolo), ma già la settimana scorsa i supporter del club rossoblu hanno raccolto fondi per pagare la trasferta (e l’autobus), ma anche per sistemare, ad esempio, le linee di gioco sul campo. Un amore immenso quello dei civitanovesi per la loro squadra che però in questi giorni e in queste ore si mescola con i loro dubbi (immensi pure quelli) sul futuro della società. Che ha incassato nei giorni scorsi anche la richiesta di sfratto da parte dei proprietari degli uffici di via Martiri di Belfiore, che chiedono il pagamento di tre mensilità arretrate (per una cifra che supera i 10mila euro).
Su questo si terrà l’udienza di convalida in tribunale la prossima settimana. Ma sono costole di ciò che sta accadendo. Dopo il pignoramento dell’incasso di un paio di domeniche fa, il tentativo di pignoramento da parte di una altro creditore, poi andato a vuoto, nella sede di via Martiri di Belfiore, sono state pignorate somme che erano versate su 2 conti correnti. Il pignoramento sui conti è stato effettuato da parte della Perini srlf, assistita dall’avvocato Sandro Moroni, che lamenta un debito di 50mila euro sulla fornitura sportiva di questa stagione. I pignoramenti sono stati fatti su due conti correnti della Civitanovese, aperti su di una banca online, dove sono stati trovati 140 euro. Ora a Civitanova tutti si interrogano sulle prossime mosse di Patitucci, venuto in città la scorsa settimana per tranquillizzare tutti sul fatto che la situazione sarà sistemata.
Nelle ultime ore però sullo scacchiere si è mossa una pedina importante: il nome dell’imprenditore civitanovese Giuseppe Cerolini. Da quanto emerge si è detto pronto a subentrare all’attuale proprietà e ha già incontrato i vertici societari. E proprio per parlare di questo e fare chiarezza su ciò che sta accadendo, una delegazione di tifosi domani pomeriggio incontrerà la stampa alle 18,30. Nel corso della conferenza sarà letto un messaggio dell’imprenditore Cerolini, una persona molto conosciuta in città.
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