di Laura Boccanera
«Faqir è tranquillo, ha letto tutto ciò che è uscito sul suo conto e le parole dei colleghi e del presidente della Croce Verde, non ha timori e si trova nella sua abitazione in Pakistan da uomo libero». Così l’avvocato Massimo Nardozza, difensore del 28enne Faqir Ghani, l’uomo che da 12 anni risiedeva a Civitanova, espulso dall’Italia perchè considerato dal ministero degli Interni una minaccia per l’incolumità nazionale (leggi l’articolo). Il legale ha parlato con i familiari di Ghani, che li ha chiamati per dire che stava bene. «Continua ovviamente a sostenere che le accuse sono infondate – prosegue Nardozza – ma questo sarà oggetto di approfondimento nel seguito delle indagini». Il giovane, considerato in città un modello di integrazione e disponibilità, secondo le fonti investigative del governo invece è un pericoloso terrorista. A conferma, ma su questo non trapela quasi nulla – verrebbero fornite come prova alcune condivisioni e “mi piace” su Facebook riconducibili alla jihad. Il suo profilo Facebook è sotto osservazione. Ghani attualmente in Pakistan vive da uomo libero e può girare liberamente in tutto il territorio del suo Paese. Non potrà invece per ora rientrare in Italia.
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