L’aeroporto ‘Sanzio’ di Ancona e’ stato inserito dall’Enav nel gruppo di aeroporti definiti ‘a basso traffico’: “una decisione ormai ineludibile” secondo la Cisl Marche, che lancia l’allarme per l’avviamento di “un programma di ristrutturazione interna con riduzioni di costi, di apparati tecnologici e di personale”. “Questo ridimensionamento – spiega oggi il sindacato – potrebbe deprimere fortemente le speranze di sviluppo del territorio e minare nelle fondamenta anche il nuovo piano industriale di Aerdorica, la società di gestione dello scalo dorico, e il progetto della Regione Marche, intenzionata ad investire circa 20 milioni di euro per determinare lo sviluppo dell’aeroporto con l’obiettivo del raddoppiare in cinque anni il numero dei passeggeri e della quantità di merci”. Nello specifico, il declassamento prevederebbe le dismissioni dell’Atis, il servizio automatico di trasmissione delle informazioni utili al pilota per acquisire in modo aggiornato e continuativo i dati meteorologici per l’atterraggio e decollo, dell’apparato di emergenza delle frequenze di comunicazione, del sistema meteo di riserva.
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Sono stato due giorni fa all’aeroporto delle Marche….è desolante ma realisticamente i flussi di persone sono irrisori tali da non garantire un ritorno economico,se non ricordo male era stato indicato come uno scalo di riferimento per le merci e la logistica…forse sarebbe più utile sviluppare l’alta velocità verso Bologna e procedere al raddoppio della linea ferroviaria verso Roma.La realtà è questi aeroporti sono tenuti in vita solo dalle compagnie low-cost che generalmente sono sovvenzionate dalle regioni…ricordo che gli aeroporti di Rimini e Forli sono falliti….spiace per chi ci lavora ma il turismo è stagionale e non consente da solo di tenere in piedi simili strutture,da anni poi sono in corso dei lavori in corso non terminati in conclusione una cattedrale nel deserto.