di Marina Verdenelli e Marco Cencioni
(foto Guido Picchio)
Incidente di caccia attorno alle 18 nella frazione Valle di Cessapalombo. Giampietro Annavini, 60 anni, fornaio del paese, è stato raggiunto da un colpo di fucile sparato da Ennio Fabbroni, 66 anni, cacciatore di Caldarola, ex consigliere comunale, nel tentativo di aiutarlo durante l’aggressione di un cinghiale. I due si conoscevano ed erano amici. Annavini è morto sul colpo. Stava passeggiando in compagnia dei suoi tre cani, tutti di razza boxer, del suo allevamento. Era in un campo di ulivi, a pochi metri dalla sede stradale, quando improvvisamente si è trovato un cinghiale davanti. L’esemplare si è avventato contro i boxer. L’uomo, residente a Montalto, ha gridato aiuto. Fabbroni era a bordo dell’auto, una jeep, rientrava a casa proprio da una battuta di caccia al cinghiale quando l’ha sentito urlare. «Mi ha chiesto aiuto» ha detto il cacciatore parlando con i primi soccorritori arrivati sul posto. Sceso dal veicolo Fabbroni ha caricato il fucile per andargli incontro ma nel breve tragitto è scivolato su un cespuglio finendo in un fosso ed è partito il colpo che ha raggiunto il fornaio sotto il torace, frontalmente.
Il proiettile ha attraversato prima il braccio poi l’addome. Un colpo solo. Annavini è caduto a terra vicino a degli ulivi. Inutili i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Rossa e il 118 seguite dai carabinieri di Penna San Giovanni e San Ginesio della compagnia di Tolentino. Per agevolare i rilievi sono stati chiamati i vigili del fuoco di Macerata che hanno illuminato la zona a giorno. Il cacciatore, sotto choc, è risalito sulla sua jeep e lì ha atteso i sanitari che lo hanno portato al pronto soccorso. A trenta metri da lui, coperto con un telo bianco, il fornaio, molto conosciuto. In pochi minuti la notizia si è diffusa in paese e nelle vicine frazioni. Informato anche il sindaco Giammario Ottavi, sconvolto per l’accaduto. In pochi minuti i familiari del cacciatore lo hanno raggiunto sul luogo della tragedia dove sono arrivati anche i parenti del fornaio. Scene strazianti. Fabbroni, pensionato, ha lavorato a Camerino negli uffici del giudice di pace. Le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Tolentino e coordinate dal pm Cristina Polenzani. Sul posto il medico legale Antonio Tombolini. A Cessapalombo sono frequenti battute di caccia e già in passato è stata teatro di altri incidenti ma non dall’esito mortale. Alle 18 in paese era appena terminata una battuta di caccia al cinghiale proprio nelle campagne circostanti.
(Servizio aggiornato alle 22,10)
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Basta con questa caccia!
R.i.p non ho parole…..
R.i.p
Ma leggere l’articolo no?!?? Spiegano l’accaduto…si eviterebbero commenti a caxxxxo
Ma non sarebbe ora di chiudere definitivamente questa pratica? Al di là degli incidenti che possono capitare e che purtroppo ormai sono frequenti ( faccio le condoglianze alla famiglia Annavini), io che abito in campagna non mi sento tanto sicuro ad avere uomini,per lo più pensionati, che girano armati intorno casa mia….
CON UNA MORTE COSI’ SI PUO’ SOLO DIRE ERA DESTINATO, NON VORREI ESSERE AL POSTO DELL’AMICO, SI PORTERA’ QUESTO GRANDE DOLORE X TUTTA LA VITA E SE NON E’ ABBASTANZA FORTE GLIELA SEGNERA’ IN MANIERA INDELEBILE. QUANTO DOLORE X LE DUE FAMIGLIE , NO CI SONO PAROLE,MI AUGURO CHE SIANO ASSISTITE DA VERI AMICI CHE NON CREINO OMBRATURE SULL’ACCADUTO, ANZI LI AIUTINO AD ESSERE PIU’ VICINI TRA DI LORO, SOLO LA COMPRENSIONE E L’AFFETTO AIUTERA’ ENTRANBE IN QUESTO DIFFICILE PERCORSO. CONDOGLIANZE.
Basta con la caccia…. per cento motivi, tra i quali anche il fatto che consentono di sparare a gente che non è in grado di tenere neanche un bicchiere d’acqua in mano!
Cosa c’entra la caccia???
Perchè non leggete come sono andate le cose prima di scrivere stupidaggini?
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA
Tutte le volte che simili tragedie colpiscono un cacciatore, ci sono delle persone(?) che si scatenano contro la caccia, senza prendersi la briga di leggere l’articolo,stilato in modo chiaro ed esaustivo .
Se si usasse lo stesso metro di giudizio di queste pseudo-persone, dovremmo chiudere le strade e/o non far circolare auto e/o le moto e/o aerei e/o treni e/o….navi !!
Invece di mostrare un minimo di pietà per questa immane tragedia che ha colpito 2 persone, tra l’altro amiche, si tenta di sfruttare la notizia per scopi personali e/o associativi, adducendo persino la paura che ” pensionati” possano girare armati, dimenticando ovviamente che per avere il Porto d’Armi, occorre avere la fedina penale IMMACOLATA!