di Sara Santacchi
“Quest’anno gli impianti di Bolognola potrebbero non aprire”. Così il sindaco del comune montano, Simonetta Scaficchia che, dopo l’apertura delle piste degli impianti di Frontignano e Sassotetto, parla di una realtà ben diversa che si sta vivendo su quelli di Pintura. La neve dei giorni scorsi ha fatto tornare a Bolognola i tanti appassionati sugli sci, ma altrettanti arrivati sulle piste hanno trovato tutto chiuso senza sapere il perchè. “La spiegazione è molto semplice: la neve non c’è quindi non apriamo e non riteniamo necessario avvisare che le piste sono chiuse se non abbiamo mai annunciato che sono aperte” afferma il sindaco Scaficchia. Con le piste ancora chiuse, ci sono maestri di sci che sono stati costretti ad andare a lavorare anche a 300 chilometri di distanza. Uno di questi è il maestro Francesco Cianconi, di Bolognola, da sempre impegnato sugli impianti del proprio paese, ma che quest’anno ha dovuto traslocare a Ovindoli, in Abruzzo. “La situazione di Bolognola, a mio parere, è frutto di una grande disorganizzazione.
Quest’anno, dopo 5 anni di gestione privata, gli impianti sono tornati al Comune e in questi giorni ho ricevuto almeno 70 telefonate di persone che chiedevano come mai fossero chiusi. Io – continua – ovviamente rimando al Comune per le spiegazioni, ma come altri colleghi, sono stato costretto ad andare a lavorare lontano da casa. Tornerò nei prossimi giorni perchè, vista la tanta richiesta, ho organizzato delle ciaspolate a Pintura di Bolognola, però penso che le condizioni per sciare ci siano. Non so, forse apriranno gli impianti quando saranno nate le margherite”. A detta del sindaco per sciare servono 20 centimetri di neve battuta, condizione che non consente di aprire al momento le piste e addirittura mette a serio rischio l’intera stagione. Certo, non è proprio un inizio dell’anno coi fiocchi quello che si sta vivendo anche sulle altre piste della provincia. La neve dei giorni scorsi non è bastata a permettere agli impianti di inaugurare la stagione come avrebbero voluto e in particolare la bufera scatenatasi il 31 dicembre ha portato via gran parte della nevicata mettendo i gestori in difficoltà rispetto ai piani. A Frontignano gli impianti sono parzialmente aperti e parzialmente percorribili già oggi. L’affluenza è stata buona, ma ieri il vento a 98 chilometri orari non ha permesso di percorrere i pendii innevati. A Sassotetto i campi scuola sono stati aperti ieri e oggi e da domani si può inaugurare ufficialmente la stagione. “L’interesse è tanto – dice Umberto Antonelli, gestore degli impianti da sci – Abbiamo ricevuto decine e decine di telefonate e finalmente possiamo tornare a divertirci un po’. E’ un peccato che ci sia stato tanto vento e, non ultimo, che le temperature sian state tanto basse – spiega Antonelli approfondendo il motivo del ritardo nell’apertura degli impianti – Nel fine settimana sarà aperta la seggiovia di Santa Maria delle nevi, ma le temperature a meno 13, durante la notte hanno impedito che nevicasse come pensavamo. Abbiamo, comunque, anche cannoni spara neve artificiale che consentiranno di tenere sempre aperte almeno due piste per il resto della stagione”.
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il problema e proprio questo, la gestione e del comune. anni dietro che era privato abbiamo sciato con 10 centimetri di neve. se uno non e capace e semplice dimettersi….
lasciate perdere per come la vedo io Frontignano Sarnano e Bolognola dovrebbe essere tutto smantellato. in abruzzo si scia divinamente da sempre e fanno funzionare da se mpre e sempre l’innevamento artificiale…sarnano ad esempio perche non ne fa uso ? eppure i soldi sono stati spesi bacino artificiale …..perche perche perche perche…e cmq w l’abruzzo Roccaraso Ovindoli Campofelice Campoimperatore la Maielletta…..ecc……
La neve c’è..però sembra veramente tutto abbandonato..
La neve ce n’è pochissima solo sul primo impianto poi….solitamente si preferisce salvaguardare l’incolumità della gente piuttosto che aprire in queste condizioni,visto che non si è provvisti di cannoni sparaneve.ma chi non ci abita non lo capisce e basta che chiacchiera e si lamenta.Perché è questo che sappiamo fare meglio no?
Comunque giusto per essere chiari, il problema grosso viene a monte!!!
Fino a 10 anni fa circa non esisteva un inverno senza neve nelle nostre montagne! Noi della costa tutti gli anni si prendevano case in affitto x tutta la stagione qualcuno addirittura la compro’ era un classico il fine settimana si prendeva e con un ora si era in pista!!! Il turismo nelle nostre montagne e’ almeno dimezzato! “ottimisticamente” e la base del problema e’ il cambiamento climatico! Niente piu stagioni….sole in montagna…neve al mare,ecc. Questo e’ il problema di base x le nostre montagne e non solo!
E ne il sindaco, ne un privato e tantomeno.noi sciatori possiamo farci niente oltre che sperare!…..
Appena tornato….pochissima neve e solo la pista baby (chiamiamola così)aperta….tristezza
Ma quale smantellare!!??!…certo in Abruzzo sicuramente e’ un altro mondo ma il comprensorio e’ molto piu vasto e la neve non manca quasi mai!, ritornando a noi l’amministrazione comunale non e’ in grado di svolgere neanche le mansioni classiche di un comune, figuriamoci gestire gli impianti!!! Questo passaggio di consegne potrebbe essere il colpo di grazia per gli sciatori marchigiani, che sono costretti a dover fare piu di 200km almeno! Per poter passare delle giornate di relax,portando i nostri soldi in altre regioni! E chi pratica saprà che i costi non sono contenuti!!…ci vuole un gestore privato che ci investa e migliori il comprensorio con innovazione e ampliamento, ma capisco che la neve scende sempre meno o addirittura non scende proprio! Quindi e’ difficile che qualcuno si prenda questo rischio! Ma lasciarli in mano al comune e sopratutto ad un sindaco che parla in questo modo e’ come dismetterli!!!
andreani ai ragione , ma il comune non fa niente x il turismo io ho una casa a pintura . la gente meno ci va e loro sono più contenti ,mentalità sbagliata. anche un po di rispetto x il ristorante che paga tasse comunali
…è come dire… se l’acqua scarseggia la papera non galleggia.
Spending review + poca neve = impianti chiusi
c’ è organizzazione???? IL COMUNE che non ci capisce nulla o fanno finta x non avere problemi . La neve c’ è se non basta la fanno ( basta investire ).
bisogna precisare alcune cose: Pintura e Sassotetto hanno potuto rinnovare pressochè tutti gli impianti, Sassotetto anche fare l’innevamento, mentre per la più grande, bella e importante stazione sciistica delle Marche (Frontignano) sono stati spesi molti meno soldi. Il motivo? gli impianti dei primi due scadevano prima e, essendo ancora in tempi grassi, sono stati rifatti. Ma senza testa: bacino idrico troppo piccolo, innevamento su una montagna troppo bassa ed esposta ai venti di scirocco per poterci fare paro. Frontignano invece nonostante il comune si sia dovuto pagare oltre la metà della nuova seggiovia, facendo un mutuo mostruoso, ha ripensato tutto il comprensorio. Il nuovo rifugio è totalmente autonomo per energia: geotermico e pannelli fotovoltaici. I soldi da bandi europei e regionali per l ‘innovazione energetica..altro che a fondonperduto come a Sarnano!! Ma se avete guardato le webcam ieri e oggi a Frontignano con i gatti hanno letteralmente spostato la neve per creare una pista, ed è stato pieno.
Amici miei di Macerata nonostante con la superstrada si impiega lo stesso tempo preferiscono ancora andare a Sarnano, invece quelli di Civitanova tra le due vanno sempre a Frontignano. Diciamo che pur abitando a Macerata non ho dubbi: a me piace il comune “del fare”, che non brucia risorse pubbliche creando opere non intelligenti e destinate a stare chiuse, ma che fa mutui astronomici per una seggiovia ammorsamento automatico degna di Canazei, un rifugio ecosostenibile d’avanguardia e magari in futuro un bell’impianto di innevamento con i contro###BIP, non una pozzanghera che si esaurisce in 4 ore e seggiovie e skilift superati e scomodi, che pur avendo tutto nuovo, a spese dei contribuenti, aprono solo il tappeto..o peggio.
A Pre Scia chiedo a quale ristorante si riferisce perché, escluso nei periodi dove le persone vengono da sole perché festa, ogni volta che vado a Bolognola i ristoranti sono sempre chiusi, eppure sono attività private che dovrebbero fare per primo i propri interessi. Tu torneresti in un paese dove, se non è festa, non trovi nulla? è l’Amministrazione che deve tenere aperte le attività?
Il bene di un paese non lo fa solo il Sindaco, considerando che dal 1974 non c’è stata Amministrazione che abbia pensato al paese.
Leggere i commenti su questo articolo mi fa ben sperare per le prossime elezioni. Così tanta gente interessata a Bolognola, così tanta gente molto più brava e capace del Sindaco che c’è ora, fa pensare che ci saranno tante liste da scegliere per votare. Meno male. Altrimenti, chi vota, si ritrova a scegliere tra il peggio ed il meno peggio, cosa sbagliatissima per un paese. La stessa cosa che succede per l’Italia intera.
Il bene di Bolognola lo può solo fare chi veramente ama Bolognola, non chi fa polemiche inutili, si lamenta sempre ed è il primo a non proporre e non fare nulla.
Non entro nel merito di questioni legate alla battitura delle piste, però nel 2015, grazie al web 2.0 (social network e simili…) tutti possono pubblicare agevolmente sul web, quindi trovo una grande mancanza non avere nemmeno una semplice pagina Facebook dove scrivere siamo aperti o no.
Inoltre ho sempre apprezzato Pintura perché in poco spazio permetteva diverse attività (bob, ciaspole, passeggiate, sci di fondo e sci alpino): per aprire gli impianti magari non c’era abbastanza neve, ma dato che il gatto era stato acceso, perché non fare un giro verso la faggeta (almeno 50 cm di neve ammucchiata) per permettere queste altre attività? Sarebbe stato meglio di niente…
credo che chi fa il paragone con l’abruzzo, non si rende conto che sono condizioni morfologiche climatiche diverse ( piste a quote più elevate, esposte diversamente ai venti ecc) come non reggerebbe fare il paragone con l’Abruzzo e le piste delle Alpi. Detto questo, credo che il problema n° uno delle nostre belle piste sia che da noi…..nevica poco e male come l’ultima del 29-30 scorso nevicata a bufera ( quindi non si accumula) oppure se nevica bene …poi arriva il caldo fa sciogliere tutta la neve caduta e non credo che nemmeno cannoni sparaneve reggano di fronte a un innalzamento delle temperature. Quindi ce solo da sperare che nevichi (senza vento) e faccia “freddo”. Poi…..una osservazione sociale su bar, ristoranti, pizzerie dell’interno montano maceratese (e non solo) : ..cercate di essere meno…..”Musoni” verso la clientela…sarà una caratteristica della nostra freddezza maceratese 8 o marchigianità) , …ma se entri in una bar e nemmeno un buonasera….entri in una pizzeria al taglio e nemmeno un “aspetti che arrivo”..oppure un saluto che sembra più un grugnito che un buona sera….insomma…con i turisti bisogna saperci pure fare. Se no…io a spetto 30 secondi…..40 secondi…poi se non mi degni di una attenzione….io rigiro e me ne Ri-esco. Basta che mi dici “arrivo”….e io aspetto; basta poco…ma bisogna dirlo. I nostri bellissimi territori interni hanno bisogno di gente, turismo, iniziative e ben vengano qualsiasi attività che possano portare un po di gente. Anche le belle ciaspolate che invito a farle che ci si diverte molto; poi se c’è la neve per sciare, tanto meglio.
Ma cosa deve fare un Comune poco piu’ grande di un condominio.
Ammazza che commenti..
Signori: l’italiano è una lingua, non un optional.
Magari anch’io dimentico una virgola o una maiuscola, però, daje, così siete proprio illeggibili.
O scrivete in italiano, oppure evitate di scrivere, grazie. Siete peggio delle unghie sulla lavagna..