di Marina Verdenelli
(foto Guido Picchio)
«I love you Domi». Ha cantato per lui, dall’altare, ripetendogli che lo ama e che ha fatto tutto quello che poteva fare per dargli una vita felice e migliore. Così la mamma di Dominion, il bimbo nigeriano di 4 anni e mezzo morto domenica dopo un malore (leggi l’articolo), ha commosso oggi la chiesa dei Cappuccini dove si è svolto il funerale. La cerimonia ha visto riunita la comunità nigeriana presente a Macerata dove il bimbo e la mamma, Precious, erano arrivati a luglio dello scorso anno per ricongiungersi con il padre e marito Uzoma Onyekwere, 35 anni, educatore dell’Acsim.
Parlando in inglese la donna ha sfogato il suo dolore chiuso nel petto di mamma lasciandosi andare a frasi di affetto verso il figlio che non potrà più abbracciare, baciare e stringere a sé come faceva tutti i giorni. «Se Dio mi ha tolto un figlio, togliendomi una gioia – ha detto Precious – sono sicura che presto me darà un’altra, mi darà un altro figlio. La forza che vedete e che ho ora non è la mia ma è quella di Dominion, è lui che mi fa stare qui, in piedi, davanti a voi, a ringraziarvi per esserci stati vicino». Anche il papà di Domi è voluto salire sull’altare.
«Era un angelo – ha commentato Onyekwere – che non aveva fatto nulla di male. Forse era arrivato il suo momento, quello di lasciarci. Ora ci sta dando la forza, a me e a mia moglie. Grazie a chi ci è stato vicino, agli amici, ai colleghi, a tutti».
A celebrare il funerale è stato padre Dino Mascioni che proprio il 16 novembre scorso, nella stessa chiesa, lo aveva battezzato insieme al fratellino più piccolo. «Dal dolore – ha detto il parroco – può nascere la speranza. Il distacco da un figlio è sempre un dolore enorme. Sono vicino a questa famiglia». Gremita la chiesa dove c’erano le maestre dell’asilo Pace che frequentava il bambino e lo zio Daniel Amanze, presidente dell’Acsim. Per Domi una bara bianca che il papà ha voluto baciare prima di spingere fuori dalla chiesa e dirigersi insieme alla moglie e ai parenti al cimitero di Macerata per la sepoltura.
Tra venti giorni sarà noto l’esito dell’autopsia effettuata ieri all’ospedale di Macerata (leggi l’articolo). Il bambino era affetto da una patologia, dalla nascita, diagnosticata però solo lo scorso febbraio (leggi l’articolo). L’accertamento del medico legale, disposto dall’ospedale, servirà a chiarire se la malattia possa essere stata una concausa della morte oppure no.
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ciao piccolo angelo arrivederci lassu
Che tristezza!
Giu’ il cappello davanti a questi due genitori dai quali c’è solo da imparare cosa significhi la dignità e la forza d’animo. R.i.p. piccolo e scusaci se non siamo riusciti a salvarti
Riposa in pace piccolo angelo aiuta mamma e papà Ad affrontare questo dolore
la Fede che hanno in Dio non li deluderà. ciao piccolo angelo