di Monia Orazi
L’Unione Montana di Camerino ha il suo primo presidente. Oggi l’assemblea dei sindaci ha eletto la giunta del nuovo ente che dal primo gennaio sostituirà l’attuale Comunità Montana. Alessandro Gentilucci, 37 anni, sindaco di Pieve Torina è stato votato all’unanimità, scelto come vicepresidente il sindaco di Acquacanina Giancarlo Ricottini e come assessore Fabio Barboni, primo cittadino di Muccia. All’incontro sono intervenuti i sindaci di Camerino, Gianluca Pasqui, Fiastra Claudio Castelletti, Serravalle di Chienti Gabriele Santamarianova, oltre ai tre eletti.
Il passaggio del testimone tra il commissario Sauro Scaficchia e il neo presidente Alessandro Gentilucci
«Non costituire l’Unione Montana – ha commentato Gentilucci – sarebbe stato come lasciare una casa di proprietà, per andare in un’abitazione in affitto, passando sotto un’altra Unione Montana. Noi vogliamo unire e non dividere. Il mio ruolo è quello di un primo tra pari e tutti avranno lo stesso peso e gli stessi diritti». Un testimone che arriva a Gentilucci da Sauro Scaficchia presidente per 4 anni della Comunità Montana. «Ringrazio i sindaci e tutti i collaboratori – ha detto Scaficchia – mi sono impegnato personalmente in Regione, a portare il mio personale contributo alla legge regionale 35 per la nascita delle Unioni. Altro punto importante è l’aver ottenuto la possibilità di realizzare il parco eolico e la nuova casa dell’Alzheimer che partirà a gennaio. Come tutti ho commesso degli errori, mi è piaciuto tenere il territorio unito, per questo ho preferito non rispondere agli attacchi, per non alimentare ulteriori divisioni, che mi auguro vengano ricomposte (leggi l’articolo)».
I sindaci del territorio della nuova Unione Montana. Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino in un primo momento era stato indicato tra i papabili per l’elezione
Un richiamo ai sindaci che non hanno voluto aderire all’Unione è stato lanciato dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. «Sono molto soddisfatto perché Camerino per la prima volta è rappresentato dalla popolazione di tutto il territorio. Non devono esserci divisioni tra Camerino ed il resto, siamo un’unica realtà. Sono molto contento di vedere come presidente uno dei sindaci più giovani e come vicepresidente e assessore i sindaci di due piccoli comuni». Restano fuori dall’Unione Montana i comuni di Bolognola, Castelsant’Angelo sul Nera, Fiordimonte, Montecavallo, Pievebovigliana, Ussita, Visso.
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Forse chi e’ restato fuori da questa unione montana ha visto lungo …..
ci avrei scommesso la testa!!!
Complimenti, Alessandro, e buon lavoro.
Ma hanno ancora senso le comunità montane??
Se la risposta è si allora siate conseguenti e chiudete i Comuni della zona montana sotto i 10.000 abitanti…
Auguri. La montagna però non può rimanere sgretolata altrimenti ci faranno scomparire. Dobbiamo arrivare ad una “PROVINCIA DELLA MONTAGNA”, unita, che includa le tre ex-comunità montane!
Del resto anche per esempio gli imperatori romani non furono quasi mai uomini nati nell’Urbe, ma non per questo l’impero romano fu meno romano.