L’assemblea generale della Lega Spi Cgil di Macerata si è riunita in vista dello sciopero generale del 12 dicembre prossimo. Il tema dell’incontro è stato: “Crisi e blocco delle pensioni, estensione del bonus fiscale di 80 euro ai pensionati e situazione degli anziani rispetto al welfare”. I lavori sono stati introdotti dal segretario della lega maceratese Antonio Marcucci. “Non è assolutamente possibile tartassare gli anziani – ha detto Marcucci – e decurtare ulteriormente la loro pensione, già svalutata per il mancato recupero dell’inflazione e per il costo della vita, come prospettato nei giorni scorsi dal Governo. E’ una politica cieca quella del binomio Renzi-Padoan – ha proseguito – perché i pensionati dovranno subire anche lo sgretolamento progressivo del welfare dopo i nuovi tagli annunciati alla sanità e l’eliminazione dei fondi per la non-autosufficienza”.
Nel dibattito successivo molti dei presenti hanno evidenziato diverse negatività dell’attuale Governo rispetto alla situazione degli anziani e dei pensionati. Le conclusioni sono state tratte da Stefano Tordini, segretario provinciale dello Spi-Cgil. Tordini ha esordito facendo notare che i pensionati in questi anni di crisi hanno dovuto sostenere figli e nipoti disoccupati o precari, fungendo da ammortizzatori sociali, in mancanza di una copertura adeguata da parte dello Stato. “Inoltre – ha aggiunto Tordini – c’è la questione dell’occupazione. Senza un lavoro sicuro per le nuove generazioni si va verso lo sfascio totale. Perché la mancanza di stabilità non permette ai giovani di avere il denaro sufficiente per crearsi una famiglia, perché non avranno la possibilità di accantonare i contributi per la loro pensione, perché non si potrà rilanciare la produzione se non ci sono più consumatori. Per questi motivi – ha concluso Tordini i pensionati della CGIL sosterranno con convinzione e con tutta la loro forza organizzativa lo sciopero del 12 dicembre!”.
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“Pensionati verso lo sciopero”
Sciopero de che?
Le 2 componenti più grosse dei Sindacati sono PENSIONATI & FUNZIONE PUBBLICA, le altre categorie di lavoratori, rispetto a 20 o 30 anni fa, oramai sono ai minimi termini.
E siccome i Sindacati fammo (giustamente, si badi bene, è il loro mestiere) gli interessi degli associati ne deriva che DIFENDONO solo quelli del pubblico impiego ed i pensionati (anche quelli NON con la minima e sistema retributivo e non contributivo)
FIOM a parte, i sindacati si preoccupano soprattutto a tutelare le tessere dei pensionati e dei lavoratori occupati, perche’ rendono sicuramente di piu’.
sciopero? Cosa faranno, non porteranno a scuola i nipoti?
Spero vivamente che i pensionati, pensando al futuro dei propri nipoti non aderiscano a dare man forte a chi rischia di mettere in crisi il governo togliendoci una speranza di cambiamento.
Gabri, è chiaro che ignori le problematiche che hanno indotto la CGIL a proclamare lo sciopero del 12 dicembre. I “nonni” infatti , ma ovviamente non solo loro visto che si tratta di sciopero generale’, occupano le piazze insieme a quanti si astengono dal lavoro perché sono estremamente preoccupati del presente degrado e del futuro dei propri figli e nipoti. Un tempo, quando certamente non eri ancora nata, erano i giovani ad assistere gli anziani. Ora è esattamente il contrario, con gente anche quarantenne, che sopravvive grazie a genitori e nonni. Non perché sono ‘lavativi’, ma perché sono, almeno per il 43%, disoccupati. Se la tua realtà, come spero, è meno preoccupante e quindi più ‘scanzonata, allora rileggiti almeno l’articolo o analizza con più realismo, il mondo che ti circonda. Un affettuoso saluto da un ‘nonno’ molto ‘attivo’ e responsabile, a tutela di figli e nipoti. Scusa e grazie.