Cultura e turismo e le più recenti misure previste nel decreto Art Bonus promosso dal ministro Franceschini saranno al centro dell’incontro, promosso dal gruppo parlamentare Pd alla Camera dei Deputati in collaborazione con il locale circolo del Partito Democratico, in programma il prossimo 14 novembre (ore 21) all’hotel Cosmopolitan di Civitanova. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Civitanova e dei segretari cittadino, provinciale e regionale del Pd, i lavori, moderati da Irene Manzi, vedranno gli interventi di Giulio Silenzi, Emma Petitti, parlamentare Pd, relatrice del decreto Art Bonus, Claudio Albonetti, presidente nazionale Assoturismo Confesercenti, Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi Confcommercio, Antonio Barreca, Direttore Generale Federturismo Confidustria Nazionale. Nel corso dell’iniziativa si affronteranno, attraverso la testimonianza di Stefania Monteverde, Gino Troli e Rosetta Martellini, i casi concreti di Macerata Musei e Futura Festival. Concluderà i lavori Gianluca Benamati, parlamentare, capogruppo Pd Commissione Attività Produttive.
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Si parla di cultura e turismo, ma sono molti i relatori che si occupano di turismo e pochini quelli che sanno di cultura. Silenzi e le attività culturali? E’ come affidare ad un pecoraio il comando di un peschereccio: va a sbattere! Scoppiettante il finale di convegno con il duo Troli-Martellini, “esempi” di come si fa cultura negli enti locali. A proposito della Martellini, presidente, in quota Silenzi, dei Teatri di Civitanova: quando ci farà la cortesia di conoscere la stagione di prosa cittadina? Sa da un’attrice, quale si proclama, ci si aspetta un cartellone di prestigio. Invece mentre tutti i più importanti comuni della Regione hanno presentato la loro stagione teatrale, spesso di grande qualità, a Civitanova tutto tace. Speriamo di non ricevere le brutte sorprese degli anni passati. Nel 2013, con il proclama dell’assessore Silenzi “torna il teatro a Civitanova”, 2 soli spettacoli nel principale teatro cittadino: il Rossini. Lo scorso anno, il Rossini è stato addirittura cancellato, per la prima volta nella storia, dalla programmazione teatrale delle Marche. A Civitanova si attende l’annuncio della stagione di prosa – mentre negli altri comuni è iniziata con successo – e come sempre avviene il ritardo è foriero di spiacevoli sorprese.
Beh per il turismo faremo un figurone, ci sono ancora tutti gli operai che lavorano al Palas da spacciare come turisti novembrini. Si, lo so, che sono gli stessi di marzo ma tanto i forestieri che ne sanno, prenderanno Civitanova ad esempio per un turismo annuale sempre pieno di proposte e torneranno a Roma con le idee chiare per salvare l’Italia dalla crisi. Per la cultura, la vedo male. Dovranno fare i salti mortali per dimostrare che Futura è stato un successone e non so quale potrebbe essere la risposta se qualcuno chiedesse perché ha sostituito Popsophia. Non mi preoccuperei tanto per la mancanza di programmazione teatrale. Con la Cecchetti, Costamagna, Vittorio Veneto e Caporetto, Mussolini e la Sglavo , il sindaco filosofo, la politica partecipata e la monnezza che esce solo di lunedì, abbiamo il più famoso teatro estemporaneo del mondo. Silenzi poi è un istrione.