37enne stroncato dalla leucemia
Stava per diventare padre

CIVITANOVA - Luca Tosti, programmatore, è morto ieri una settimana dopo la scoperta della malattia. Aspettava una bambina dalla moglie incinta di 7 mesi. I funerali domani alle 10 a San Paolo

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Luca Tosti

Luca Tosti

 

di Laura Boccanera

Stava per diventare papà, ma non riuscirà se non dal cielo a vedere il primo sorriso della sua bimba. Luca Tosti, civitanovese di 37 anni è morto questa mattina a seguito di una leucemia fulminante che l’ha strappato all’affetto dei suoi familiari e dei suoi amici più cari. Ieri il peggioramento, il ricovero in coma all’ospedale, ma il suo fisico non ce l’ha fatta più a lottare. Giovane, troppo giovane e troppo bello, ex modello, ma era anche molto di più. Un ragazzo d’oro, buono, attento, vicino alla famiglia, alla sorella Francesca, alla mamma Rosanna Buschittari, insegnante alla scuola media, il papà Giancarlo. E poi l’amore della sua vita, la moglie Claudia incinta di 7 mesi. Faceva il programmatore e si occupava di marketing e proprio in questi mesi stava per mettere in piedi assieme ad un socio una realtà di e-commerce. E poi c’era la passione per il lavoro, non si tirava indietro, creativo e vivace questa estate aveva insieme ad altri partecipato alla gestione dello chalet Pepenero a Porto Sant’Elpidio. Tutto questo è stato portato via nell’ultima settimana: da qualche tempo Luca si sentiva stanco, ma aveva attribuito i segnali alla fatica del lavoro, poi quelle analisi su insistenza di chi gli voleva bene e il responso nefasto. Aveva iniziato una terapia e ce la stava mettendo tutta per reagire, ma la malattia ha preso il sopravvento e nel giro di pochi giorni l’ha strappato alla vita. All’obitorio oggi pomeriggio era un via vai di amici e parenti affranti da una morte troppo dolorosa, troppo lancinante per essere accettata. Anche la bacheca Fb di Luca è stata sommersa di ricordi, messaggi, amici increduli e sbigottiti: “Mi piace ricordare di quando giocavamo insieme a casa vostra e ci facevi scherzi terribili e di ogni genere, e la tua risata inconfondibile. Eri diventato uno splendido ragazzo, gentile, educato e di gran cuore” scrive un’amica. “Ho saputo solo ora caro cugino mio che sei diventato un angelo, già eri bello come un angelo – dice la cugina – il rammarico di non aver più la possibilità di rivederti mi strazia il cuore e l’anima. I funerali si terranno domani alle 10 nella chiesa di San Paolo.

 



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